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Due anni di raccolta voti in giro per il mondo, campagne turistiche per attirare l’attenzione mediatica e tutta una serie di iniziative, per giungere, finalmente, alla decisione tanto attesa. Ed in Italia, qualcuno ci sperava, ma è rimasto deluso…

Un concorso cui hanno partecipato milioni di persone, che hanno espresso le proprie preferenze via SMS e sul sito ufficiale dell’organizzazione. Il concorso, chiamato “New7Wonders“, ha chiuso i battenti lo scorso 11 novembre ed ha consacrato le nuove meraviglie del mondo.

28 erano i siti a contendersi il titolo, provenienti da ogni angolo del pianeta: quali sono riusciti nell’intento? Eccoli, in ordine sparso.

Le Nuove 7 meraviglie del mondo

  • Amazzonia – America del Sud
  • Baia di Halong – Vietnam
  • Cascate dell’Iguazù – Argentina/Brasile
  • Isola di Jeju – Corea del Sud
  • Komodo – Indonesia
  • Fiume sotterraneo Puerto Princesa – Filippine
  • Table Mountain – Sudafrica

Questi risultati sono il frutto del conteggio dei primi voti giunti all’organizzazione, che sarà verificata e confermata entro il 2012: ciò significa che, presto, avremo la lista definitiva.

Il Vesuvio, gigante escluso

A Napoli ci contavano. Perché era riuscito ad entrare tra i primi 28 siti del mondo a contendersi il titolo e risultava, inoltre, costantemente tra i primi 5 siti più votati fino al luglio scorso.

Stando al video di cui sotto, a fare poi la differenza sono state le campagne pubblicitarie degli altri paesi, che hanno coinvolto governi e personalità di spicco, mentre a sostenere il Vesuvio è stata la sola Provincia di Napoli, che ha anche “ingaggiato” il celebre cantante Pino Daniele, protagonista di un video promozionale.

 I costi del concorso

Certo che i benefici derivanti da questo riconoscimento non sono stati guadagnati per pochi spiccioli. Non v’è dubbio che le nuove meraviglie del mondo attireranno innumerevoli turisti da tutto il mondo; basti però pensare ai costi che governi ed associazioni hanno dovuto sostenere, per capire che non si è trattato, di certo, di uno scherzo.

Le agenzie del turismo dei diversi paesi, ad esempio, hanno dovuto corrispondere una quota iniziale, tasse per le licenze, creare campagne di comunicazione di enormi proporzioni e poi cartelloni pubblicitari, intervento di massa sui social network, pubblicità su carta stampata e virtuale e tanto altro ancora. Un grosso giro d’affari che ha coinvolto i paesi coinvolti nella lista dei 28 siti iniziali, tra cui, appunto, il Vesuvio.

La compagnia NewOpenWorld, con base in Svizzera, ha ammesso che il concorso ha generato cospicui introiti che, se in parte hanno coperto i costi di gestione, d’altro canto sono serviti a promuovere la cosiddetta “memoria globale”.

Lo sapevi che Maldive ed Indonesia (anche se solo inizialmente) si sono chiamate fuori dal concorso, alla richiesta di corrispondere una cifra pari a 10 milioni di dollari, relativa ai costi per la licenza? Scusate se è poco…

I numeri di cui sopra ti fanno cambiare opinione sulle Nuove 7 Meraviglie del Mondo? Cosa ne pensi delle 7 Meraviglie iridate?

Foto: Yusmar Yahaya, bekbek75, Justin Ornellas / Flickr cc.

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2 responses to “Rivelate le Nuove 7 Meraviglie del Mondo!

  1. Caro Fabio, non puoi che trovarmi d’accordo.

    Se poi diamo un’occhiata agli introiti generati da questo concorso, un po’ mi viene da pensare che, alla fine, si tratta delle Nuove 7 Meraviglie più dispendiose al mondo.

    La critica ci stà: del resto con questo sistema vengono penalizzati quei siti che non godono dell’appoggio di governi ed enti facoltosi, vedi Vesuvio.

    Grazie di essere passato, buon fine settimana da liligo.com!

  2. Ciao Antonio,
    A mio giudizio questa non è la reale classifica, a mio giudizio il premio dovrebbe essere diviso per categorie, esempio: paessaggio, archittetura, monumento, musei etcc…
    Questo modo di procedere da parte degli organizattori penalizza alcune mete come il Vesuvio, costiera amalfitana e altre ancora
    ciao
    Fabio

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