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Oggi Il Magazine del Viaggiatore vi parla di un fenomeno piuttosto recente e motivo di dibattito ed aspre polemiche: il cosiddetto turismo dell’orrore.

Turismo nero, macabro, dell’orrore o ancora dark tourism: sono tanti i nomi con cui viene chiamato questo particolare turismo legato a luoghi resi celebri per fatti di cronaca nera, cataclismi naturali, condizioni estreme di vita.

Si tratta di un fenomeno abbastanza recente: se infatti il gusto e il fascino del macabro non sono certo una novità per l’animo umano,  è solo con la presenza sempre più invasiva che i mass media hanno assunto negli ultimi anni nella nostra vita che questa tipologia di viaggio si è sviluppata fino a diventare un fenomeno di costume sempre più diffuso.

Aspetti etici

E’ facile capire le aspre critiche che attira questo tipo di turismo: visitare luoghi che sono stati teatro di tragedia e grande sofferenze viene ritenuto infatti una forma di voyeurismo immorale e poco rispettosa del dolore altrui.

In Italia ad esempio hanno suscitato parecchia indignazione le visite di curiosi nei pressi della villetta di Cogne, dove alcuni fa ebbe luogo un tragico infanticidio, o i selfie scattati da numerosi turisti nell’Isola del Giglio davanti alla nave da crociera della Costa Concordia, incagliatasi fra gli scogli dopo il tragico incidente che nel 2012 provocò 32 morti.
costa

Allargando l’orizzonte oltre i confini nazionali, è altrettanto difficile non stigmatizzare ad esempio i tour proposti in Messico per vivere “un giorno da clandestino” con tanto di fuga all’interno di camion, perquisizioni ed inseguimenti simulati oppure i tour organizzati a Mumbai nelle poverissime baraccopoli della città indiana: in questo caso si può cercare di compensare la natura poco edificante di questi tour  ( ma solo in minima parte), assicurandosi che i proventi di questi giri turistici vadano alle povere popolazioni locali.
mumbai

Destinazioni del turismo dell’orrore

Di seguito alcuni  esempi di destinazioni dell’orrore in giro per il mondo:

  • La prigione di Karosta, in Lettonia.

galera lettone

  • Chernobyl, la città ucraina tristemente famosa per il più grande incidente nucleare conosciuto.

Chernobyl

  • Il macabro memoriale del genocidio in Ruanda.

RUANDA

  • Le devastazioni di Fukushima, causate dal maremoto e dal terromoto che provocarono anche una serie di gravissimi incidenti nella centrale nucleare della città giapponese.

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Foto: Wendelin JacoberToGa WanderingsMartijn.Munneke, Porco Rosso, Scott Chacon, Jun Teramoto / Flickr cc.

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