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Il Magazine del viaggiatore
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Affacciata sull’oceano, regina del mare, baciata dall’eterno scorrere del Douro, fiume che la solca, la divide per sempre da tutto ciò che sorge a Sud del paese. Porto e la sua anima misteriosa, che non conosce ere, immutabile, sorniona. La capitale del Nord del Portogallo veste i panni della bella e impossibile, avvolta da un alone di mistero che si nutre delle case abbandonate del centro, dei problemi sociali accentuati dalla crisi,ma che guarda al futuro con speranza e fierezza.

O Porto é uma nação (Porto è una nazione), un’idea fissa che unisce i suoi abitanti e ne sviluppa il senso di appartenenza, gente dal cuore grande così, pronta a dare tutto per il prossimo, con un sorriso a 34 denti stampato sulla faccia che illumina più del sole. Porto e la sua storia, i cui echi rimbombano tra i palazzi storici, le piazze del centro: ogni pietra, se potesse, ne racconterebbe un pezzo, che insieme agli altri va a costituire un ipotetico libro scritto solo a metà, pieno di pagine bianche destinate alla storia che verrà.

Cosa vedere?

Porto, vista su Vila nova de Gaia

Pochi passi lungo i larghi vialoni ed il saliscendi di stradine e viottoli del centro storico bastano a darci un’idea della grandezza di questa città, delle sue bellezze celate tra un incrocio e l’altro, la sua voglia di vivere.

  • Palácio de Cristal: Granito, ferro e vetro messi insieme in maniera sublime dall’architetto inglese Thomas Dillen Jones, che prese come modello il Crystal Palace londinese. Prendetevi un intero pomeriggio per scoprirne i sinuosi percorsi che si diramano lungo gli splendidi giardini che regalano una meravigliosa vista sul Douro. Il Palazzo è spesso sede di mostre e manifestazioni letterarie e cinematografiche.
  • Torre dos Clérigos: per molti il simbolo della città, frutto dell’ingegno dell’architetto italiano Niccolò Nasoni, alta ben 75 metri. L’opera in stile barocco, conta 225 scalini che la percorrono in altezza, regalando una superba vista su tutta la città.
  • Fondazione Serralves: forma un unico congiunto con la Casa di Serralves ed il Museo d’Arte Contemporanea omonimo, facendone uno dei più interessanti luoghi d’interesse dell’intera città. Il parco si presenta come un complesso insieme di giardini, sede di numerose performance canore, spettacoli di danza, esposizioni e manifestazioni culturali.

Dove mangiare?

Si mangia!

Uno dei vantaggi di Porto? L’ottima cucina dai costi contenuti. Dalla tipica francesinha al baccalà, vero e proprio piatto nazionale, ecco dove recarsi a mangiare per apprezzarne i sapori, con un occhio di riguardo al portafogli.

  • Capa Negra II, Rua Campo Alegre, 191: Il suo slogan è “La miglior francesinha di Porto” e chi l’ha provata può testimoniare. Attenzione: si tratta di un piatto abbastanza pesante, preparato con ben quattro tipi di carne differente (salsiccia di manzo, di maiale, prosciutto e bistecca) alla quale si aggiunge formaggio e talvolta uovo e patatine. Se intendete cimentarvi in quest’esperienza culinaria, tenetevi leggeri e recatevi qui: non ve ne pentirete.
  • Pedro dos Frangos, Rua Bonjardim, 223: a pochi passi dalla Camera Municipale e dalla stupenda Praça dos Aliados, sorge questa churrasqueira dai piatti deliziosi e dai prezzi piuttosto accessibili. Se l’offerta di questa trattoria vi incuriosisce, ordinate il pollo allo spiedo circondato da patatine fritte: davvero delizioso.
  • Tascas, praticamente ovunque: non lasciatevi scappare l’occasione di entrare in una Tasca, una vera e propria bettola che non bada alla forma ma si concentra sul contenuto. È un’esperienza tipicamente portoghese, non a caso al suo interno difficilmente vi troverete in compagnia di turisti. Tra i vantaggi di questo tipo d’esercizio, troveremo i piatti della tradizione, preparati secondo le ricette originali ed i costi contenuti: difficilmente uscirete da qui spendendo più di €10 e la soddisfazione è assicurata!

…e di notte?

Trionfo di luci nella Baixa

La notte è davvero giovane a Porto, complice gli usi dei suoi abitanti che, al pari degli spagnoli, posticipano pranzo e cena, allungando inevitabilmente gli orari notturni. Le offerte cittadine non mancano e accontentano un po’ tutti, da chi è alla ricerca di divertimento sfrenato, fino a chi chiede alla sua notte contenuti più profondi.

  • Contagiarte, Rua Álvares Cabral, 372: più di una semplice sala da ballo. Si tratta infatti di uno “spazio di sensibilizzazione, formazione e dinamica culturale”, come possiamo leggere sul sito ufficiale, un punto d’incontro tra arte e società, punto d’incontro tra pubblico ed artisti, uno spazio in cui tutti sono invitati a partecipare attivamente al fervente laboratorio di idee. Cultura e divertimento, mix vincente.
  • Casa de Ló, Travessa de Cedofeita, 20A: questo particolare locale deve il suo nome alla precedente attività che sorgeva nel medesimo posto, la Casa Margaridense, famosa ed apprezzata per il suo pão de ló, niente più, niente meno del pan di Spagna. Di giorno è un negozio che vende prodotti tradizionali, come il tè portoghese, di notte si trasforma in un bar ricco di programmazioni culturali. Vi sentite ispirati? Gessetti alla mano, è possibile scrivere poesie sui tavoli laccati di nero.
  • Pinguim, Rua de Belmonte, 67: sconosciuto ai più, deve molto del suo fascino al “dono della parola”. Qui infatti, ogni Lunedì sera, avrete la possibilità di assistere ad uno spettacolo più unico che raro: nella sua saletta al piano inferiore è possibile assistere e partecipare attivamente alla lettura di poesie o eventualmente cantare canzoni. Anche se non masticate il Portoghese, l’ambiente è davvero stimolante e potrete sempre prendere la parola, recitando versi in Italiano. Il giovedì si fanno giochi di versi surrealisti, che prendono vita dagli articoli di giornale e danno vita a risultati sempre differenti. Qui potrete inoltre assaggiare alcuni tra i migliori vini della città.

In realtà la città offre molto di più al turista in viaggio che intende apprezzarne lo spirito puro e semplice, di una città che, in forte contrasto col perenne protrarsi dello scorrere del suo fiume, resta immobile ed eterna, pronta a far parlare di sé anche le generazioni a venire.

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Foto di: Halifaxsxc, famramos, lmpub, tseibel, da: sxc.


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One response to “Vivere Porto

  1. Ciao,vorrei sapere se conoscete la musica (credo si tratti del fado portoghese) che mettono nei pullman sightseeing (sono 2 canzoni cantate da una donna..)

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