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Il Magazine del viaggiatore
  •   5 minuti di lettura

Una guida breve, ma essenziale per i provetti autostoppisti che vogliono intranprendere questa forma economica ed avventurosa di viaggio, in modo sicuro ed efficace.

Darsi all’autostop è un  viaggio nel viaggio: lungo il cammino si ha infatti la possibilità di conoscere tantissima gente interessante in modo del tutto inatteso, fare amicizia e trovarsi in situazioni del tutto originali, ma è anche un’esperienza che può nascondere insidie e rischi inattesi. Il nostro suggerimento è quello di controllare prima i voli economici in giro per l’Europa, che al giorno d’oggi ci consentono lunghi spostamenti dai costi limitati, ma se proprio non volete rinunciare all’autostop, ecco i consigli del Magazine del Viaggiatore per farlo con successo e in sicurezza

Cosa ti serve?

  • Un pollice allenato: non è facile tenere il braccio teso tutto il giorno!
  • Una mappa della zona è il modo migliore per avere ben chiaro il percorso che ti condurrà a destinazione. Si tratta di una misura particolarmente importante se ci si trova in un posto del quale non si conosce la lingua, un espediente per superare inutili barriere.
  • Un cartello: sebbene non necessario, aumenta le probabilità d’essere notati.
  • Un pennarello indelebile, in modo da cambiare itinerario in corso d’opera.
  • Tanta acqua e snack, senza dimenticare l’importanza di sgranchire le gambe tra un passaggio e l’altro.
  • Un sorriso smagliante ed un atteggiamento positivo: elementi fondamentali.

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1. Dove e quando farlo?

L’autostop è, di norma, illegale, sebbene di solito non sia specificato come e dove è possibile farlo. Nella quasi totalità del Vecchio Continente – con alcune eccezione, come ad esempio i Paesi Bassi – vige il divieto di darsi all’autostop in autostrada, rendendo così le stazioni di servizio una scelta quasi obbligata. In alternativa è possibile tentare la sorte sulle strade interne, che precedono gli imbocchi alle autostrade: ad ogni modo, trova il punto giusto, alza il pollice e sfoggia il tuo sorriso migliore! Il momento migliore per provare ad ottenere un passaggio è invece, per una questione di sicurezza, durante le ore diurne.

2. Viaggia in coppia

Sempre meglio viaggiare in due che da soli, ancor meglio se una coppia, maschio e femmina. Potrebbe risultare piuttosto difficile riuscire ad ottenere un passaggio se, a chiederlo, sono due ragazzi, mentre se le autostoppiste sono due donne, i rischi legati a questa avventurosa forma di viaggiare persistono. Altra precauzione: se il conducente è un uomo, è preferibile che il ragazzo si sieda davanti.
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3. Preparati al peggio

Stiamo calmi: pur essendo l’ultima cosa alla quale vorresti pensare, è sempre meglio tenere la difesa alta. Un coltellino, spray al pepe o qualsiasi altro espediente potrebbe rappresentare una buona forma cautelativa. Calmiamo le acque: la maggior parte di coloro che accettano autostoppisti a bordo è gente simpatica ed accomodante. Ricordi il sorriso di cui parlavamo prima?

Donne: sfoggiate la vostra “fede” in tutto il suo splendore. Autentica o fasulla, sposate, fidanzate o single, non è una cattiva idea mettere una fede al dito ed evitare le domande troppo personali. “Mio marito mi aspetta a destinazione”, “Sa dove mi trovo in questo momento”: giocare d’anticipo aiuta sempre.

4. Restrizioni sui bagagli

Probabilmente le compagnie aeree low cost hanno studiato il comportamento degli autostoppisti, prima di applicare le forti restrizioni ai bagagli: del resto, i viaggiatori dal pollice in su sono abituati a trasportare il minimo indispensabile, in modo da non creare disagio al conducente dell’auto. Uno zaino, una valigetta: niente di più.
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5. Vestiti per l’occasione

Se hai intenzione di darti all’autostop, non è il caso di vestirti all’ultimo grido. Evita gli eccessi: anche il look vagabondo non farebbe una bella figura. Scegli un abbigliamento dai colori vivaci e ben visibili, utili per essere rimorchiati, sì, ma anche se dovessi ritrovarti a camminare per lunghi tratti sul ciglio della strada al calare della notte. Scarpe comode e tanta pazienza.

6. Prima di salire in auto

Trovato il conducente disposto ad accompagnarti, temporeggia e valuta la situazione: è una soluzione di viaggio sicura? Chiedi al conducente di abbassare il finestrino con una qualsiasi scusa ed approfittane per dare un’occhiata. Mostragli la mappa e consulta il tragitto: l’occasione giusta per uno sguardo fugace ed assicurarsi che la situazione sia accomodante. Convinto? Riponi il tuo piccolo bagaglio e preparati a partire!
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7. Chiedere non fa male

Classica situazione: sei ormai da ore bloccato alla stazione di servizio e nessuno ha intenzione di prestarsi alla tua causa… è giunta l’ora di chiedere. Controlla le auto, i conducenti, la provenienza: hai il vantaggio di poter effettuare una scelta oculata. Senza contare che è difficile dire di no a chi ne ha bisogno: tentare non costa nulla.

8. Concediti un’interessante conversazione

Molti camionisti fanno salire a bordo gli autostoppisti per viaggiare in compagnia o restare svegli quando hanno delle consegne da rispettare. Non dimenticare che il conducente ti sta facendo un favore: quale miglior modo di ricambiare se non attraverso una gradevole conversazione? Lasciati alle spalle ogni forma di timidezza, pur restando sempre vigile, soprattutto se sei alle prime armi.
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9. Uscire dall’auto

Arriva il momento in cui vuoi o devi scendere: è bene farlo in un modo carino e diplomatico. Chiedi al conducente se può fare una breve pausa alla prossima stazione di servizio o nel centro città, spiegando che, per un motivo o per un altro, ti farebbe piacere uscire dall’auto. Del resto, non sei obbligato a rispettare il percorso stabilito: se ti senti a disagio, fingi un malore o di aver cambiato i tuoi piani, mantieni la calma e la buona educazione.

10. Divertiti!

Inutile nasconderlo: i rischi ci sono. Se però hai iniziato la tua avventura, dai inizio al divertimento. Si tratta, di certo, di una forma di viaggio piuttosto particolare, che ti consente lunghi spostamenti a costo zero. Ed allora sorridi! Chi darebbe un passaggio ad una persona di cattivo umore? Buon divertimento!
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Avvertenza: Il Magazine del Viaggiatore non raccomanda l’autostop come modalità di viaggio. I viaggiatori che scelgono l’autostop lo fanno a proprio rischio e pericolo. Il Magazine del Viaggiatore sconsiglia inoltre di entrare nell’auto di uno sconosciuto, qualora non dovessi sentirti a tuo agio: meglio in questo caso optare per il noleggio di un’auto sul luogo o affidarsi a servizi riconosciuti ed affidabili di car pooling e passaggi in auto.


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3 responses to “Autostop: 10 consigli per farlo in modo sicuro ed efficace

  1. Come metodo sicuro per l”autostop si può chiedere al relativo conducente, oppure autostoppista, di prendere il suo telefonino, comporre e chiamare il proprio numero di cellulare, specificando di potersi sentire in tal modo più sicuri.

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