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No, non si tratta di un errore grossolano, bensì del prologo ad una disavventura capitata a due viaggiatori italiani che, diretti in Oceania, si sono ritrovati in un piccolo paesino canadese. Nell’era della libera informazione, accessibile a chiunque, un errore del genere sembra inammissibile, eppure la notizia ha già fatto il giro del mondo. Ecco i dettagli di una storia che ha dell’inverosimile.

Valerio e Serena, originari di Montegranaro, in provincia di Fermo, sono i protagonisti di questa incredibile storia che ha inizio in un’agenzia di viaggio. Già, proprio in un’agenzia, dove uno degli impiegati ha commesso un errore grossolano, confondendo la nota città australiana con un piccolo borgo canadese.

Il viaggio della speranza

La coppia di giovani sale a bordo dell’aereo che li condurrà a Sydney: i primi dubbi sorgono dopo otto ore di viaggio, quando l’equipaggio di bordo annuncia: “Allacciate le cinture e collocate i seggiolini nella posizione originale, l’aereo sta per atterrare”. Strano. I due pensano subito ad uno scalo, giacché per giungere in Oceania occorrono almeno venti ore di volo. Arrivati in (un modesto) aeroporto, Valerio e Serena realizzano l’accaduto: i due sono stati inviati nella Sydney sbagliata, una cittadina che, per quanto amabile, dista migliaia di chilometri dalla controparte australiana ben più famosa.

Il soggiorno in Canada

Giungere a Sydney può essere complicato...

Fortunatamente per i due marchigiani, le cose si mettono bene: quello che poteva trasformarsi in un calvario, si è trasformato in una piacevole vacanza. La coppia è stata presa in tutela dalla cittadinanza, che ha provveduto a non far mancare nulla ai giovani ragazzi, offrendo loro lauti pasti, una camera con vista sul mare e addirittura una visita guidata del paese che li ha condotti, tra l’altro, ad osservare da vicino il più grande violino del mondo!

L’agenzia di viaggio

I due ragazzi sono stati investiti da un’onda di notorietà, che li ha portati ad apparire sulla carta stampata e nei telegiornali. Valerio e Serena hanno raccontato la propria storia alle telecamere canadesi, dicendosi fortunati per l’ospitalità ricevuta e per la cordialità e la simpatia che distinguono gli abitanti del posto. E mentre i due montegranaresi si godevano una vacanza quantomeno inattesa, l’agenzia di viaggio provvedeva a riformulare un nuovo pacchetto vacanza per Sydney (quella australiana, s’intende): il tutto, ovviamente, a proprie spese.

L’epilogo

Sydney, sullo sfondo l'Opera House

Venerdì scorso ha avuto fine il lieto soggiorno canadese e la coppia è partita direttamente alla volta dell’Australia. Arrivati sul luogo (e verificato che non ci fossero errori…) hanno provveduto subito a tranquillizzare i genitori: “Stiamo bene, finalmente siamo nella Sydney giusta”, ha raccontato Valerio alla mamma e al papà. Giunti in città, si sono accorti che la fama li aveva preceduti: un albergatore li ha invitati a trascorrere gratuitamente due notti nella propria struttura alberghiera. Per la serie: tutto è bene quel che finisce bene.

I casi precedenti

Pare che l’accaduto non sia l’unico caso d’errori da parte di un’agenzia di viaggio: in precedenza, il medesimo errore aveva già interessato una coppia d’inglesi (ben otto anni fa) ed una signora argentina nel 2008 che, volenti o nolenti, si sono ritrovati in Canada a trascorrere qualche giorno in questo paesino che, se non altro, ha il merito di offrire il massimo dell’ospitalità agli sventurati viaggiatori…e non dimentichiamoci del violino gigante!

Foto di: deyna03, mrhines1, jfonono. Da: sxc.


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