Ti ricordi dell’ultima trovata del vettore irlandese a basso costo? Ne parlavamo proprio ieri: il celeberrimo “prelievo di compensazione“. Ebbene, quei mattacchioni della Ryanair avranno pensato che non fosse abbastanza ed hanno rincarato la dose: da ottobre voli senza bambini. Verità? Bufala? Ad oggi non ci è dato saperlo, fatto sta che il calendario recita primo aprile…
Pesce d’aprile o trovata originale?
Il comunicato è di ieri, 31 marzo, eppure riporta la data odierna: una mera coincidenza? Ad addurre un pizzico di credibilità alla notizia, si aggiungono i risultati di un questionario compilato – pare – dagli stessi passeggeri della compagnia aerea, secondo il quale in molti sarebbero disposti a pagare qualcosa in più, pur di viaggiare senza bambini.

Si sprecano anche le percentuali: un terzo dichiara che, ad infastidirli in volo, sia il baccano prodotto dai più piccoli, altri si lamentano del mancato senso di responsabilità da parte delle neo-mamme e dei neo-papà e non mancano i passeggeri che proprio non sopportano le lunghe corse dei bambini lungo i corridoi.
Molti i blog ed i siti di viaggio che ne parlano. Noi ci chiediamo: sarà tutto vero? I motivi per dubitarne non mancano, a partire dalla data, piuttosto ambigua, del comunicato stampa. Primo aprile, giornata internazionale dello scherzo (a proposito: lo sapevi che in Spagna si festeggia il 28 dicembre?) ed una coincidenza sembrerebbe poco plausibile. Si pensi, ad esempio, all’altra novità introdotta da Ryanair appena un giorno prima: il “prelievo di compensazione”, tutto lascia pensare che due novità in due giorni siano un po’ troppe.
Realtà o scherzo, non ci è dato saperlo, almeno non prima di domani, quando tutti torneremo seri. Tutti, anche Ryanair (forse).
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