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MSN.com avverte: nuove tasse potrebbero fare capolino in questo 2011 appena iniziato. Pare infatti che le principali compagnie aeree low cost europee stiano vagliando l’ipotesi di introdurre il pagamento per un determinato tipo di servizi, proprio come accadde qualche tempo fa alla Ryanair, per quanto riguarda l’uso dei servizi igienici.


In tempi di crisi, le tasse di servizio sono una manna per le compagnie aeree. E se fino ad oggi si trattava di una misura in voga tra le sole compagnie low cost, il cerchio potrebbe ben presto allargarsi alle compagnie aeree regolari. Cinque le tasse al vaglio, che potrebbero trovare una prima applicazione tra le compagnie low cost e negli Stati Uniti.

1. Quando le informazioni costano…

Eliminare gli agenti al check-in, in modo da contenere le spese? Giammai! Lasciare che i passeggeri paghino per ottenere consulenza da questi? Risposta esatta! Certo, si tratta di un’idea studiata nei dettagli, che trasforma, di fatto, il lavoro fisico al check-in in un servizio che genera introiti. L’idea alla base è semplice: usa la macchina, se non ci riesci puoi sempre rivolgerti alla persona. Dietro pagamento. E come la mettiamo in caso di persone disabili, che necessitano di un’assistenza speciale? Si attendono delucidazioni…

2. Biglietto per neonati

Poveri bebè… avevano la possibilità di viaggiare quasi gratis, adagiati e protetti in grembo ai propri genitori. Ora invece sono costretti a mettere mano al portafogli… di mamma e papà. Nessuno sconto ai più piccoli: si tratta di un’autentica mazzata per le neo-famiglie.

3. Bagaglio a pagamento… anche sui voli internazionali

Si tratta di una misura adottata generalmente sui voli nazionali. Ci vogliono circa 400 litri di cherosene per trasportare un singolo passeggero su un volo d’andata e ritorno da Roma a New York. Considerando che un litro costa circa 0,5 centesimi di euro(fate un po’ i conti…), le compagnie aeree regolari si stanno seriamente attivando per introdurre il pagamento del bagaglio. Di sicuro ci si specializzerà al più presto sull’ottimizzazione dello spazio nel bagaglio a mano.

4. Bagaglio a mano? A pagamento

Lo spazio sul vano bagagli è piuttosto prezioso: capita spesso di imbarcarsi per un volo low cost e riscontrare la difficoltà degli assistenti di volo nell’incastrare tutto a dovere, in quello che si rivela essere un autentico tetris, fatto di borse, borsette, cappotti e compagnia bella. Si tratta di un espediente che probabilmente indurrà i passeggeri a contenere peso e spazio della fedele 24 ore o a scegliere l’imbarco prioritario (con EasyJet costa €6), al fine di ricevere agevolazioni.

5. Programma fedeltà: fine di un amore libero da vincoli economici?

I programmi fedeltà, come MilleMiglia, sono da sempre amici dei viaggiatori, anche quelli occasionali, che imparano presto a trarne tutti i vantaggi possibili. Ebbene, le alleanze starebbero pensando ad una sorta di abbonamento mensile, concentrandosi sui passeggeri più fedeli (coloro che viaggiano per affari, ad esempio), aumentando il numero di privilegi. Si attendono news a riguardo.

Cosa ne pensi di queste nuove tasse che incombono sul 2011? Se a ciò si aggiunge l’aumento delle misure di sicurezza in aeroporto, non si rischia di trasformare un volo in una corsa ad ostacoli? Di la tua!

Foto: cc Flickr/DeclanTM – Jyri

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