Quest’oggi ci teletrasportiamo nel bel mezzo del Pacifico, a metà tra Asia ed Oceania. Il tempo di guardarsi intorno ed un immagine meravigliosa si manifesta ai nostri occhi: più di 300 isole di origine vulcanica vanno a costituire uno scenario paradisiaco, policromatico. Fantasia o realtà? Semplicemente “Repubblica di Palau”.
Stiamo parlando di una destinazione poco conosciuta ai più, un arcipelago che ha vissuto il passaggio di diversi popoli, tra cui britannici, tedeschi, giapponesi e spagnoli. Fino al ’94 era parte degli Stati Uniti, fino alla rivendicazione di un’indipendenza che ne fa uno degli stati meno popolati al mondo: appena 20.000 abitanti.
Un po’ di storia
I primi coloni giunsero qui ad ondate migratorie intorno al 2500 a.C. Gli indizi in nostro possesso mostrano possibili relazioni con l’opera di espansione austronesiana: ciò implicherebbe che queste correnti umane giunsero qui dall’attuale Taiwan, per poi colonizzare Micronesia, Polinesia, Madagascar…
Nuovi popoli, nuovi usi
Secoli dopo, la regione ha assistito allo sbarco di altri popoli lungo le sue coste: stando agli indizi raccolti, sembrerebbe che il primo a giungere qui fu López de Villalobos, esploratore che rese queste isole parte delle Indie Orientali Spagnole. I continui viaggi europei, che si sono perpetrati nel tempo, hanno avvicinato la gente del posto a concetti nuovi, come la medicina, le armi da fuoco, l’evangelizzazione.
In seguito, questi territori passarono per mano tedesca, per poi finire sotto il controllo dell’impero giapponese, che decise di occupare questi territori in modo da sostenere strategicamente l’impero britannico. Sotto il controllo dell’impero del sol levante vennero create le prime infrastrutture per il trasporto aereo nella regione.
Con la Seconda Guerra Mondiale, vinta dagli alleati, le isole passarono sotto il controllo delle Nazioni Unite e di qui il passamano agli Stati Uniti, che furono incaricati dell’amministrazione. Tutto ciò continuò fino al 1994, anno che chiude un processo di indipendenza fortemente voluto ed avviato ben 15 anni prima.
Il paese in pillole
- Nome ufficiale: Repubblica di Palau (o Belau), Republic of Palau in Inglese.
- Capitale: Ngerulmud (Melekeok)
- Città più popolata: Koror
- Lingue: Inglese, Giapponese, Palauano, Angaur, Tobiano e Sonsorol
- Valuta: Dollaro americano
Cosa vedere nelle Isole Palau?
La maggioranza delle attrattive locali sono per lo più naturali, e di certo non sono poche. Il clima tropicale rende l’ambiente circostante di una bellezza pari a un paradiso terrestre, dalle alture vulcaniche, sino ai fondali marini. Ecco qualche consiglio per i fortunati che si spingono fin qui:
- Diving: immergersi nelle sue acque cristalline è un’esperienza davvero unica. I meravigliosi coralli brulicano di vita, una notevole varietà cromatica rende unica questa regione e fa delle sue profondità uno dei migliori luoghi al mondo per le immersioni. Impressionante è dir poco.
- Alpinismo: le alture di origine vulcanica ben si prestano alle arrampicate degli scalatori o aspiranti tali, che si nascondono tra i nostri lettori. Senza dimenticarci poi delle escursioni, nelle sue meravigliose foreste.
- Pesca e kayak: innumerevoli i luoghi che si prestano alle due pratiche, dipendenti per lo più dalle isole che deciderai di visitare.
- Flora e Fauna: tenendo conto del clima tropicale, possiamo soltanto immaginare le accese tonalità che caratterizzano flora e fauna locali. Fra tutti, ti segnaliamo il dugongo, un mammifero appartenente all’ordine dei Serenii e, non a caso, scambiato in passato per le mitiche sirene.
Immagini
Bando alle ciance: le parole non bastano a descrivere la bellezza di Palau e della sua natura incantata. Il Blog del Viaggiatore da una mano alla tua immaginazione con le foto qui di seguito!
Hai mai visitato le Isole Palau? Sei mai stato in un paradiso del Pacifico? Fai sentire la tua voce!