Visitare antiche ville, passeggiare lungo sentieri calpestati duemila anni or sono, scoprirne un po’ di più in merito a civiltà che hanno fatto la storia ti mette un brivido lungo la schiena? Questo articolo fa proprio al caso tuo: oggi raccogliamo quelli che, secondo liligo, sono i più suggestivi siti archeologici in giro per il mondo. Pronti a dividervi?
Italia
Come sempre, partiamo dall’Italia, alla scoperta dei tesori che abbiamo a poche ore d’auto da casa nostra. Tanti i siti degni di nota, quest’oggi ne abbiamo scelti due!
Pompei
Siamo in Campania, in provincia di Napoli. Pompei importante crocevia commerciale della penisola italica, fatta presto oggetto delle mire dei popoli circostanti. Numerose le guerre combattutesi, fino al confronto che portò Pompei sotto il controllo greco, periodo a cui probabilmente risale la fortificazione cittadina. La chiave di volta? L’eruzione del Vesuvio del 79 d.C. che ha raso al suolo la città. Gli scavi archeologici hanno riportato alla luce quella che era la realtà preesistente: un sito che vanta annualmente milioni di visitatori, riconosciuto Patrimonio Mondiale dell’Umanità. Eppure preme ricordarlo: lo stato in cui verte non è dei migliori, con cantieri perennemente in corso e sorveglianza approssimata.
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Roma
Un’intera città che si erge a sito archeologico tra i più importanti al mondo: non a caso ci si riferisce a Roma con l’appellativo di Città eterna. Fiore all’occhiello della visita archeologica alla capitale nostrana è senza dubbio il Colosseo, una costruzione che ha probabilmente avuto inizio intorno all’anno 70 d.C., per essere poi terminato una decina d’anni più tardi. Un’opera mastodontica, in grado di contenere fino a 50.000 spettatori, intrattenuti da battaglie tra gladiatori e rappresentazioni teatrali. Aldilà della grandezza dell’Anfiteatro Flavio, l’intero Colle Palatino, uno dei sette su cui si poggia Roma, vanta perle di raro interesse archeologico, tra cui i Fori Imperiali ed il Circo Massimo.
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Regno Unito – Stonehenge
Siamo ad Amesbury, nello Wiltshire, in Inghilterra, per una visita ad uno dei siti archeologici che vivono nell’immaginario collettivo dei turisti. Stiamo parlando di Stonehenge, “pietra sospesa”, un sito risalente al Neolitico. La sua composizione è ben nota a molti: si tratta di un insieme di grosse pietre, dette megaliti, che si stagliano alte a formare un cerchio. In tanti pensano che il sito rappresenti un antico osservatorio astronomico, dato il particolare allineamento delle pietre ai punti di equinozio e di solstizio. Dal 1986 Stonehenge è entrato di diritto a far parte dei Patrimoni dell’Umanità riconosciuti dall’UNESCO.
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Grecia – Acropoli di Atene
L’Acropoli di Atene, ovvero la parte alta della capitale greca, è senza dubbio la più rappresentativa di tutte le acropoli elleniche. Illo tempore, espletava sostanzialmente due funzioni: difensiva, vera roccaforte della città, e sede di culto. L’Acropoli ateniese si erge su una cima alta 156 metri sul livello del mare. Tante le cose da visitare al suo interno: si parte dai mastodontici Propilei, porte d’accesso all’Acropoli e si giunge così di fronte al Tempio di Atena Nike. Desta interesse la colossale statua in bronzo di Atena Promachos e la più “modesta” (si parla di dimensioni) Atena Perthenos; consigliate infine, una visita al Teatro di Dioniso ed al tempio ionico Eretteo. Dall’1987, l’Acropoli di Atene fa parte dei Patrimoni dell’Umanità dell’UNESCO.
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Perù – Machu Picchu
Ancora una volta, ci troviamo di fronte ad un sito archeologico di straordinaria importanza: ci riferiamo al Machu Picchu, un sito archeologico inca, che spegne quest’anno le sue prime 100 candeline. Fu infatti nel lontano 1911 che l’esploratore Hiram Bingham scoprì la cittadella, uno spettacolare agglomerato urbano che affonda le sue radici nella notte dei tempi e regala una vista che, con ogni probabilità, non ha pari nel mondo. Sostanzialmente, è possibile dividere la cittadella in due aree: quella agricola e quella urbana, entrambe abbellite da scalinate e canali in pietra. Anche il Machu Picchu è stato insignito del riconoscimento di Patrimonio dell’Umanità dall’UNESCO nel 1983, nonché eletto una delle Sette meraviglie del mondo nel 2007.
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