Fast food, stress, smog: benvenuto nella società odierna. Si viaggia, sì, ma senza cognizione di causa, senza sapere nulla della prossima meta, né valorizzando il territorio. Una nuova forma di viaggiare inizia a farsi spazio, una filosofia destinata a recitare un ruolo sempre più importante nel turismo del domani: benvenuto Slow Travel!
Slow travel, termine inglese, concetto che va nella medesima direzione dei viaggi ecosostenibili, del backpacking, di quello che potremmo definire il “turismo 2.0“. Una viaggio che ha inizio nel momento in cui ci si sposta, valorizzando percorsi e godendo di paesaggi meravigliosi e fin troppo spesso sconosciuti ai più. Un viaggio autentico, alla scoperta di tesori ignorati, a contatto con la gente del luogo.
Certo, un modo di viaggiare nuovo, richiede una nuova predisposizione, che conduca i viaggiatori lontano dai sentieri più battuti (in tutti i sensi) e, al contempo, un impegno serio, da parte degli enti incaricati, a fornire un servizio
funzionale, lunghi percorsi alla scoperta
dei volti più belli e sconosciuti di un’Europa
ormai inflazionata.
Le Greenways europee
Come largamente anticipato, le associazioni volte alla promozione e alla tutela delle “Vie Verdi” esistono e stanno dando un impulso importante a questo nuovo modo di viaggiare.
I progetti non mancano, alcuni si sono ormai consolidati: fatto sta, che ci troviamo di fronte ad una realtà che comincia ad avere coscienza di sé, come dimostra la Conferenza Europea delle Vie Verdi, giunta alla quinta edizione, tenutasi qualche tempo fa a Madrid, alla quale hanno preso parte 13 paesi, tra cui l’Italia.
“Il futuro del turismo e dei viaggi è giunto, è l’ora del nuovo viaggiatore”.
Tutti per uno, uno per tutti
Una delle necessità palesatesi durante il convegno, verte in direzione di un unico ente che coinvolga le singole realtà europee coinvolte nel progetto, in modo da guadagnare credibilità e coordinare più facilmente l’offerta continentale.
Intanto, l’Associazione Greenways Italia si occupa della promozione territoriale dei percorsi verdi, spesso e volentieri ferrovie dismesse e oggi itinerari di viaggio da sogno.
Rotte italiane
Non solo ferrovie dismesse: strade rurali, alzaie dei canali, infrastrutture già esistenti ed ormai in disuso, che vivono una seconda vita, grazie ad un progetto che intende avvicinare i turisti italiani a questa nuova forma di viaggiare, più vicina alle esigenze della natura, alla (ri)scoperta di sentieri frettolosamente rilegati al passato. Ma quali sono le principali rotte da scoprire sul nostro territorio? Eccole, così come appaiono sul portale delle vie verdi italiane:
- Greenway della ex-ferrovia Ora-Predazzo
- Greenway della ex-ferrovia della Val Brembana
- Greenway del Naviglio della Martesana
- Greenway della ex-ferrovia Modena-Vignola
- Greenway della ex-ferrovia Calalzo di Cadore-Cortina-Dobbiaco
- Greenway del Parco Adda Nord
- Greenway della ex-ferrovia Roma-Fiuggi-Frosinone
- Greenway della ex-ferrovia della Val Seriana
- Greenway della ex-ferrovia della Val Rosandra
- Greenway del canale della Muzza
Rotte europee
L’Europa si prepara a questa rivoluzione e lo fa a suon di rotte tutte da scoprire. Qualche esempio? Eccoti accontentato:
- Rotta del Danubio: Vienna, Budapest e (soprattutto) 340 chilometri da scoprire.
- Rotta della Cortina di Ferro: il nome suggestivo prende corpo lungo il sentiero che percorre la linea divisoria di Est ed Ovest ai tempi della Guerra Fredda. 6.800 chilometri, 20 nazioni: preparati atleticamente e psicologicamente!
- La Rotta del Mediterraneo, la Rotta del Sole, Eurovelo 6, Eurovelo 12, delle quali abbiamo già avuto modo di parlare in passato.
Di fatto, paesi come la Repubblica Ceca, la Francia ed il Portogallo si presentano come modelli, nazioni in cui esiste un autentico Programma Nazionale di Vie Verdi. Una menzione d’onore va alle associazioni che si mobilitano in ambito europeo, quali la Federazione Europea di Ciclismo (ECF) e la Rete Europea di Turismo Equestre (Equustur).
Qual è la tua idea su questa inversione di tendenza? Ti piacerebbe scoprire questi meravigliosi percorsi? Condividi idee ed esperienze con la comunità di viaggiatori di liligo.com!