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Con il programma di riforma del settore delle telecomunicazioni, presentato lo scorso settembre, la Commissione Europea mira a ridurre – e in certi casi abolire – tariffe e costi di roaming per le chiamate telefoniche tra un Paese e l’altro dell’Unione, a partire dalla prossima estate. Andiamo a vedere le novità proposte nel dettaglio.

A chi non è mai capito, prima di volare a Barcellona o a Parigi, di raccomandare a parenti e amici di non essere contatto telefonicamente, ma di comunicare al massimo soltanto tramite sms? I motivi li conosciamo tutti: i costi di roaming e le maggiorazioni tariffarie, imposte dai gestori nazionali per le comunicazioni telefoniche effettuate all’estero. Negli ultimi anni l’Ue ha imposto una graduale riduzione dei costi di roaming e, con il nuovo piano presentato in settembre dalla Commissione Europea, è prevista un’ulteriore riduzione dei costi  per l’estate 2014.

Chiamate in entrata

Il piano della commissione prevede, dal 1 luglio 2014, l’eliminazione dei costi di roaming per le chiamate ricevute in un altro Paese comunitario. I gestori telefonici potranno offrire piani telefonici validi ovunque nello spazio comunitario oppure dovranno consentire ai propri clienti di dissociare i piani tarrifari, i quali potranno così scegliere un fornitore diverso e più conveniente, senza l’obbligo di acquisto di una nuova scheda Sim.

Telefonare nell'Unione Europea (1)

Chiamate in uscita

La Commissione propone in questo caso l’abolizione della maggiorazione per le chiamate intraunionali da rete fissa, che dovranno presentare tariffe uguali a quelle previste dai gestori per le chiamate nazionali interurbane. Per quanto riguarda invece le telefonate effettuate da rete mobile all’interno dei Paesi dell’Ue, è prevista, a partire dal 1 luglio 2014, una riduzione dei costi dagli attuali 0,29 euro al minuti a 19 centesimi al minuto.

SMS

il costo massimo per inviare un sms dall’estero è attualmente di 8 centesimi; esso sarà ridotto, dal prossimo 1 luglio 2014, a 6 centesimi al minuto per ogni messagio inviato.

Telefonare nell'Unione Europea (2)

Un unico spazio telefonico europeo

Con questo piano di riforma la Commissione Europea vuole armonizzare i 28 differenti mercati nazionali – con norme e regole fino ad oggi molto diverse da Paese a Paese – in cui è attualmente suddiviso il settore delle telecomunicazioni in Europa. L’obiettivo è di creare un unico mercato europeo, in modo da far diventare l’Ue un’unica grande nazione dal punto di vista telefonico, a tutto vantaggio dei consumatori del Vecchio Continente.

Avvertenze

Le novità annunciate sono ancora allo stadio delle proposte e, poter entrare in vigore dalla prossima estate, dovranno essere prima approvate dal Parlamento europeo e in seguito trasformate in direttive comuntarie vincolanti per tutti gli Stati membri dell’Ue. In ogni caso, non varrano nel resto del mondo, dove le tariffe resteranno in balia del mercato.

Voi come vi regolate con l’uso dei cellulari all’estero?


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