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In occasione del 25° anniversario della caduta del Muro di Berlino, l’ufficio del turismo della capitale tedesca ha installato speciali proeittori che permettono di fotografare i resti del muro, sovrapponendo immagini del periodo della guerra fredda.

Chi aveva programmato di visitare in questo periodo la capitale tedesca, adesso ha un motivo in più per volare a Berlino. Infatti, per sensibilizzare cittadini e turisti su ciò che ha rappresentato il muro berlinese per la storia tedesca ed europea, l’ufficio locale del turismo ha installato speciali proiettori di fronte alla sezioni del muro ancora in piedi e non decorate dalla street art, che permettono di fotografare il simbolo della Guerra Fredda come appariva prima del suo abbattimento.

Breve storia del “muro della vergogna”

Il Muro di Berlino è stato per quasi un trentennio il simbolo della Guerra Fredda e della divisione della Germania e dell’Europa nei due blocchi. Il muro venne costruito nel 1961 dal regime comunista della Germania Orientale, per impedire la fuga in massa dei cittadini di Berlino Est nella parte occidentale della capitale tedesca, enclave della Germania Ovest filoccidentale nel territori della Repubblica Democratica Tedesca.

La celebra foto che immortala il sodato della DDR che fugge ad ovest durante la costruzione del muro.
La celebra foto che immortala il sodato della DDR che fugge ad ovest durante la costruzione del muro.

Il muro, presentato dalla proganda della DDR come una forma di protezione antifascista da una fantomatica ed imminente invasione da ovest, riuscì nell’obiettivo che si erano prefissati i suoi realizzatori. Se dal 1948 al 1961 furono ben 2.5 milioni i tedesco-orientali fuggiti a Berlino Ovest, queste cifre scesero a 5 mila fuggiaschi nel periodo tra il 1961 e il 9 novembre 1989, quando il muro fu abbattuto, a seguito del collasso del blocco filosovietico, e si ebbe la riunificazione tedesca che sancì la fine della Guerra Fredda.

Soldati a guardia del muro durante la guerra fredda
Soldati a guardia del muro durante la guerra fredda

Tuttavia nei quasi 30 anni di vita del muro più di 200 persone morirono nel tentativo di fuga da una parte all’altra della città, nella maggior parte dei casi uccise dai soldati della DDR a guardia della “frontiera”.

Il progetto del Berlin Museum Flashback

Grazie al progetto Berlin Museum Flashback speciali proiettori sono stati disseminati di fronte a diverse sezioni del muro non decorate dai celebri graffiti disegnati dopo il 1989 da artisti di tutto il mondo. Quando i visitatori scattano una foto a queste sezioni di muro, automaticamente il proiettore entra in funzione, sovrapponendo immagini d’epoca che creano nella foto sfondi molto suggestivi: un modo originale per spingerci a riflettere sul secolo breve appena trascorso.

Berlin Museum Flashback (1)
Berlin Museum Flashback (1)
Berlin Museum Flashback (2)
Berlin Museum Flashback (2)
Berlin Museum Flashback (3)
Berlin Museum Flashback (3)

Cosa ne pensate di questa iniziativa?

Foto: screenshot tratte dal video, C.I.A., Yann / Wikimedia Flickr cc.

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