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Sta assumento risvolti grotteschi la vicenda del divieto dei trolley con le rotelle rigide a Venezia. Dopo l’annuncio di venerdì scorso, nella stessa giornata le autorità locali hanno smentito se stesse dopo le proteste degli albergatori e degli operatori del settore turistico.

Ecco come si è svolta la vicenda:

L’annuncio delle autorità…

Tutto è cominciato venerdì scorso, quando il commissario straordinario della città lagunare, Vittorio Zappalarto, ha annunciato il divieto, a partire dal prossimo maggio, dei tradizionali trolley con rotelle rigide, a vantaggio dei più moderni modelli di valigie con rotelle in gomma. Zappalarto ha giustificato l’iniziativa con la volontà di salvaguardare dall’usura le pietre d’Istria che lastricano i tanti ponti che solcano i canali del centro storico veneziano. A ciò si aggiungeva il desiderio di venire incontro alle lamentele dei residenti, stanchi del fastidioso rumore che ad ogni ora del giorno proviene dall’impatto delle rotelle rigide dei trolley dei turisti sulla pavimentazione dei calli.

Turisti con trolley a Venezia: multa in vista?
Turisti con trolley a Venezia: multa in vista?

I maligni sottolineavano anche una ragione economica, e meno nobile, alla base dell’iniziativa comunale: il divieto era valido soltanto per i turisti che, una volta preso il loro volo low cost per Venezia e sbarcati in laguna, sarebbero incorsi in una multa dai 100 ai 500 euro, qualora fossero stati sorpresi in giro per la città con le tradizionali valigie con rotelle rigide. Considerando che la città accoglie ogni anno circa 25 milioni di visitatori, i conti sono presto fatti…

Sono circa 25 milioni i tirusti che ogni anno visitano Venezia
Sono circa 25 milioni i tirusti che ogni anno visitano Venezia

…e il dietrofront

Tuttavia l’annuncio ha scatenato subito feroci polemiche, soprattutto da parte di albergatori ed operatori del settore turistico, preoccupati delle possibili ricadute negative sull’immagine della città e dunque sul turismo. Gli oppositori si sono organizzati per fa sentire la propria voce con tanto di hashtag su twitter ( #trolleyisnotacrime) e a questo punto, in linea con la più italica delle tradizioni, cioé il rimpallo delle responsabilità tra smentite poco plausibili, un nuovo comunicato alla fine della stessa giornata ha stabilito che l’interdizione riguarderà esclusivamente il trasporto delle merci sui carrelli con ruotini, invitando i fabbricatori di valigie di buona volontà a risolvere il problema con nuovi modelli di “trolley silenziati”.

Venezia
Venezia

Aspettando di conoscere l’esito finale di questa incredibile storia, ci pare di poter parafrasare la celebre frase di Ennio Flaiano “la situazione politica in Italia è grave, ma non seria“.

E voi, cosa ne pensate?

Foto: Sasha Erni, Beyond Forgetting / Flickr cc.

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One response to “Venezia, trolley o non trolley?

  1. Un saluto a voi del blog! Simpatico quest’articolo che però, a nostro avviso può mettere in evidenza e far riflettere sulle numerose criticità di questa bellissima città che DEVE essere preservata perchè patrimonio non solo di noi italiani ma del mondo intero.,

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