E se l’Europa possedesse la sua propria base per inviare i passeggeri nello spazio? E se la Svezia diventasse il portale europeo verso l’infinito? Sperduto da qualche parte nella Lapponia, un gruppo di scienziati svedesi sta lottando per dare vita a questo folle progetto, finora appannaggio degli americani.
Tutti sanno che gli americani lavorano ormai da tempo all’ambizioso progetto di trasportare nello spazio i viaggiatori più fortunati. Si tratterebbe addirittura di una questione di mesi, stando a quanto si legge sul web: i primi voli commerciali dovrebbero aver luogo nel 2014. Richard Branson, a capo della società più avanzata in questo campo – Virgin Galactic – ha inaugurato il primo spazioporto, nel deserto del New Mexico.
La società “Spaceport Sweden”, fondata nel 2007, continua intanto la sua opera, volta a rendere possibili i viaggi spaziali nel prossimo decennio.
Il progetto va avanti a circa un centinaio di chilometri a Nord del Circolo Polare Artico, nel paese del sole di mezzanotte e dell’aurora boreale. ha il potenziale per cambiare il modo in cui le persone relazionano il proprio pianeta all’universo.
Questo è quanto si legge sul sito web della società svedese: ha sede a Kiruna, dove è già presente un piccolo aeroporto internazionale, collegato a Londra, Copenaghen e persino Tokyo. Qui troviamo il Centro spaziale svedese (Istituto Svedese di Fisica dello Spazio), che conduce le sue ricerche dal lontano 1957.
Un’esperienza a gravità zero
Cosa deve aspettarsi un “turista spaziale” da quest’esperienza? Un viaggio a bordo di un velivolo che pare saltar fuori dall’estro di un fumettista; metà aereo, metà navetta spaziale, in grado di volare a 100 km d’altezza (rispetto ai 10 km di un normale velivolo commerciale) e qualche minuto in totale assenza di peso. “Ma la tecnologia non esiste ancora”, ammette il direttore della società, che aggiunge: “Alcuni test sono in corso al momento negli Stati Uniti”.
Un viaggio nello spazio non è alla portata di tutti. Viaggiare in orbita, del resto, non è come andare al cinema: negli Stati Uniti sono già stati prenotati 1.000 biglietti al prezzo medio di $200.000.
La Lapponia, nell’estremo Nord
La società Sweden Spaceport offre già una vasta gamma di attività per persone o aziende che desiderano trascorrere del tempo in questo luogo particolarmente emozionante, a metà tra la natura selvaggia e le tecnologie spaziali.
Il nostro consiglio? Un soggiorno presso l’ICEHOTEL, il rinomato hotel di ghiaccio, una scappatella verso una delle località sciistiche nei dintorni, una visita al Parco Nazionale di Abisko e, ovviamente, una visita alla sede della società spaziale. Il tutto, a due passi dall’aurora boreale.
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