Lo scalo siciliano di Trapani è in netta ascesa: numeri alla mano, è uno di quelli che ha fatto registrare una crescita record negli ultimi tempi, grazie anche all’avvento della Ryanair. Quello che è a tutti gli effetti un dato positivo, a volte rischia di tramutarsi in una pecca, specie quando, in alta stagione, la gente è molta ed i nervi saltano…
Ed il Natale è proprio uno di questi periodi, con i siciliani che si apprestano a fare i bagagli per le tanto agognate ferie natalizie e gli addetti alla sicurezza costretti a fare gli straordinari. Il “Vincenzo Florio” conosce in questo periodo un traffico non indifferente sia in entrata che in uscita, essendo diventato nel tempo il principale scalo siciliano servito dai voli Ryanair.
Purtroppo però, tra spintoni in coda per l’imbarco ed il timore di perdere il proprio volo, qualcuno perde la calma: a dicembre sarebbe ridicolo dare la colpa al caldo e a farne le spese sono gli addetti ai lavori, costretti dalle rigide politiche di alcune compagnie aeree, tra cui, appunto, la low cost irlandese che, in nome della sicurezza, allungano (e non di poco) l’iter burocratico che precede l’imbarco.
In due in pronto soccorso
Dalle parole alle mani ci passa un abisso, ma a volte basta davvero poco. Ieri pomeriggio, una famiglia palermitana con tanto di biglietti aerei Trapani – Parigi, si è vista negare l’imbarco a seguito di un’irregolarità riscontrata sulla documentazione di uno dei figli minorenni della coppia.
La situazione degenera di lì a poco: la signora, allontanata dalla sala imbarco con il resto della famiglia, non ci sta e piomba come un fulmine su due impiegate della Airgest, “ree” appunto di aver negato l’imbarco. Calci e spintoni: troppo per una signora definita distinta dagli altri passeggeri in attesa.
Un tempestivo intervento delle forze di sicurezza ha evitato il peggio: per le due malcapitate, viaggio in pronto soccorso, ferite lievi ed un grosso spavento; per la donna, il rischio di essere allontanata dagli aeroporto per un bel po’, stando alle nuove normative in vigore, in merito alla sicurezza aeroportuale.
I numeri di un aeroporto diventato grande
La storia dell’Aeroporto di Trapani-Birgi ha inizio negli anni sessanta e continua nel quasi anonimato per più di un trentennio, in cui si registra un solo collegamento operato dalla compagnia aerea di bandiera da e per Pantelleria. Il principio di quella che ha tutti gli attributi di una svolta avviene nel secondo millennio, con alcune compagnie aeree italiane, che fanno capolino allo scalo trapanese, come Meridiana ed Air One.
Ma il vero cambio di passo è opera del vettore low cost per eccellenza del vecchio continente: Ryanair ha contribuito ad una crescita vertiginosa, facendo di Trapani un importante scalo “a basso costo” anche per i vicini viaggiatori palermitani.
Numerosi collegamenti con l’Italia ed il resto d’Europa ed i numeri che parlano chiaro: si va verso i 2 milioni di viaggiatori l’anno, cifre da capogiro, per un centro piccolo, ma divenuto grande col tempo, proprio come il suoi aeroporto.
Hai mai viaggiato dallo scalo trapanese?