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La “Venezia del nord” festeggia, il prossimo mese, i 400 anni dalla costruzione dei suoi celebri canali con un’esibizione di arte moderna, unica nel suo genere. Un’occasione imperdibile per visitare la città più tollerante e libertaria del mondo.

Canali e tolleranza, il binomio di Amsterdam

“Dio ha creato il mondo, ma gli olandesi hanno creato l’Olanda” mai proverbio fu più azzeccato. La storia dei Paesi Bassi è infatti caratterizzata dalla continua opera dei suoi abitanti per strappare nuove terre al mare, tra cui spicca la rete di canali di Amsterdam. Queste vie fluviali artificiali, infatti, sono il tratto distintivo del paesaggio di Amsterdam, città facilmente raggiungibile dall’Italia attraverso collegamenti garantiti da easyJet, Alitalia, Air France e Transavia.Dal primo al 17 novembre la città olandese festeggia il quarto centenario dalla costruzione dei suoi canali con un’esibizione innovativa, dal titolo le “Chambres des Canaux: the Tolerant Home”: in quei giorni 35 artisti di fama internazionale, legati in vario modo alla città (molti di questi si sono formati nella locale accademia, la“Rijksakademie van Beeldende Kunsten”) abbelliranno i muri degli edifici storici più belli che si affacciano sui canali della città, compresa la residenza ufficiale del borgomastro. Vere e proprie opere di arte moderna che avranno per tema il concetto di tolleranza, un modo per celebrare uno degli elementi che contraddistingue l’identità di questo Paese e della sua città più importante.

Il “secolo d’oro” olandese

Il sistema di canali  e i principali edifici storici sorti attorno ad esso ( e che oggi costituiscono uno dei centri cittadini rinascimentali più importanti d’Europa), risalgono al XVII secolo, un periodo conosciuto come l’ “età d’oro” della storia olandese. Nel Seicento, infatti, i Paesi Bassi (allora denominati Province Unite) divennero una Potenza commerciale ed marittima di primaria importanza (con possedimenti coloniali in India, Africa, Indonesia, America) ed Amsterdam il porto più importante del mondo ed un centro finanziario internazionale. L’ascesa politico-commerciale coincise con un periodo di grande splendore artistico-culturale: in quegli anni vissero alcuni dei personaggi più illustri di Amsterdam, come il pittore Rembrandt e il filosofo Spinoza e si sviluppò il dibattito filosofico sull’idea di tolleranza che fece da allora della città fiamminga un rifugio sicuro per i perseguitati di tutta Europa ed un modello di convinvenza tra idee, culture e religioni diverse, di cui ancora oggi, nonostante le tensioni da cui non è immune nemmeno la società più multiculturale del Vecchio Mondo, i suoi cittadini vanno giustamente fieri. 

Un’esperienza alternativa fuori dai persorsi tradizionali

La manifestazione “Chambres des Canaux: the Tolerant Home” – il cui biglietto ha un costo di 13 euro ed è acquistabile presso l’aeroporto e la stazione centrale della città olandese – rappresenta quindi un’occasione unica per comprendere meglio le radici storiche e culturali che sono alla base dello spirito tollerante e libertario, universalmente riconosciuto ad Amsterdam e i Paesi Bassi. In questo modo, accanto all’immancabile giro turistico tradizionale – come la visita al museo Van Gogh, alla casa-museo di Rembrandt, alla casa di Anna Frank o al Rijksmuseum – il visitatore avrà la possibilità di vivere un’esperienza alternativa per penetrare nell’anima di questo piccolo, grande Paese. 

Comprendere la storia e l’anima di una città attraverso le sue manifestazioni artistiche più originali e moderne: cosa c’è di più culturalmente stimolante?

Foto: JenniKate Wallace, Rambling TravelerdeflamMaks Karochkin / Flickr cc. 

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