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Da ieri sera il ricco emirato arabo è in festa, dopo la scelta dell’Ufficio Internazionale delle Esposizioni (BIE) di designare Dubai come sede per l’Expo del 2020.

 

L’attesa è finita: dopo aver presentato la scorsa settimana le quattro città finaliste per la designazione della sede dell’Expo 2020, le votazioni finali svoltesi ieri a parigi hanno decretato il successo della città araba.

Le votazioni finali

Le votazioni con cui si è giunti ieri pomeriggio alla designazione di Dubai dal parte del BIE hanno rispettato in pieno i pronostici: Dubai si è confermata in tutte e tre le votazioni la candidata più forte e ha sbaragliato senza problemi la concorrenza. Delle altre tre città arrivate finaliste, San Paolo è stata la prima ad essere eliminata, poi è toccato alla turca Smirne e nell’ultimo giro di boa Dubai ha battuto nettamente la russa Ekaterinburg.

Dubai ha sbaragliato la concorrenza nelle votazioni finali per l'assegnazione dell'Expo 2020

Questo l’andamento delle tre votazioni nel dettaglio:

1. turno: Dubai 77 voti, Ekaterinburg 39, Smirne 33, San Paolo 13 (eliminata);
2. turno: Dubai 87, Ekaterinburg 41, Smirne 36;
3. turno: Dubai 116, Ekaterinburg 47.

Uno scorcio di Dubai

L’ascesa degli Emirati Arabi Uniti sulla scena internazionale

Quando alle 17.30 di ieri pomeriggio la BIE ha annunciato la futura sede dell’Expo 2020,  l’esplosione di gioa che ha contagiato tutti gli Emirati Arabi Uniti è stata incontenibile. Questa vittoria ha un sapore particolare, perché non premia soltanto l’efficace promozione d’immagine messa in piedi dal comitato promotore arabo per l’Expo 2020, ma rappresenta anche un importante riconoscimento per un Paese che sta vivendo negli ultimi anni uno sviluppo senza precedenti e che nel 2021 festeggerà i 50 anni dalla fondazione delle federazione degli emirati del Golfo Persico.

A Dubai i festeggiamenti per l'assegnazione dell'Expo sono durati tutta la notte

Grazie ai proventi del petrolio, la nuova classe dirigente di questo giovane Paese (circa metà della sua popolazione ha meno di 20 anni) ha reso Dubai una città futuristica, grazie a costruzioni avveniristiche come il  The World, l’arcipelago artificiale di 300 isole che richiama dall’alto i 5 continenti del mondo, o il Burj Khalifa, il grattacielo più grande del mondo con i suoi 830 metri d’altezza.

Il Burj Khalifa, il grattacielo più alto del mondo, illuminato dai fuochi d'artifici

Ma le ambizioni della piccola federazione non si sono fermate qui: la compagnia di bandiera, Emirates, fondata alla metà degli anni 80, è diventanta una delle compagnie aeree più importanti del mondo per flotta, numero di passeggeri trasportati e di destinazioni servite, ed è in continua espansione.

Emirates è attualmente una tra le più grandi compagnie aree del mondo

Del resto la posizione geografica di Dubai, come non smettono mai di ricordare i suoi abitanti con malcelato orgoglio, rende la città raggiungibile in otto ore di volo dai due terzi della popolazione mondiale e negli ultimi anni sono stati milioni i turisti che da ogni angolo del mondo hanno deciso di volare a Dubai per trascorrere le proprie vacanze.

Il Paese più all’avanguardia del mondo arabo

Questo impetuoso sviluppo economico e la sua apertura al mondo pongono l’UAE all’avanguardia nel mondo arabo: è il Paese con la più lunga aspettativa di vita  tra quelli arabi (75 anni circa); l’88 % della sua popolazione vive in agglomerati urbani, l’analfabetismo si assesta al 7% ed è in continua diminuizione; esiste una giurisdizione civile (la Shari’a è limitata ad alcuni aspetti del diritto di famiglia) che ne fanno uno degli Stati musulmani più liberali e tolleranti (ad esempio è consentito il consumo dell’alcool in una certa misura), specie se confrontato con l’intransigente dogamatismo oscurantista della vicina Arabia Saudita.

Dubai è uno dei Paesi più tolleranti e liberali del mondo muslmano

Non è un caso, quindi, se Dubai è stata scelta come la prima città del Medio Oriente e del mondo arabo ad ospitare l’Esposizione Universale.

L’organizzazione dell’evento

L’Expo di Dubai si svolgerà dal 4 gennaio al 3 giugno 2020, nel nuovo nuovo quartiere fieristico di Exhibition City, un’area di 400 ettari, situata a sud-ovest della città e adiacente al nuovo aeroporto internazionale Al Maktoum.

Il tema attorno a cui si svilupperà la manifestazione sarà “Connettere le menti – creare il futuro”.

Gli investimenti per finanziare l’Expo ammontano a 6,2 miliardi di euro, di cui 4,8 miliardi spesi soltanto in nuove infrastrutture. Si calcola che la manifestazione darà lavoro a 270 mila persone, impiegate nel settore turistico (si prevedono 25 milioni di visitatori durante l’Expo), edile, commerciale e dei servizi. Il Paese si aspetta dall’evento un ritorno economico di 17 miliardi di euro.

Siete mai stati a Dubai? Secondo voi è la sede migliore per l’Expo 2020?

 Foto: Sarah_Ackerman, khaleelu / Flickr cc.

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