Se in passato hai avuto la fortuna di visitare il meraviglioso arcipelago delle Galapagos, saprai che durante gli ultimi 14 anni l’accesso era ristretto alle sole isole di Isabela, Santa Cruz e San Cristóbal. Ora, grazie alla nuova politica avviata dalle autorità del Parque Nacional de Galápagos, i turisti potranno visitare altre aree, come l’isola di Santa Fe e la Tagus Cove.
Cosa cambia?
Grazie alla nuova direttiva circa la frequenza dei collegamenti, il consumo di combustibile subirà un drastico calo nelle zone marittime che circondano l’arcipelago, riducendo così le emissioni nocive: una nuova misura a tutela dell’ambiente.
La nuova ordinanza che regola i collegamenti e la frequenza con cui le navi crociera attraccano alle isole dell’arcipelago ecuadoriano entrerà in vigore già dal prossimo 1° febbraio 2012. Nello specifico, quando la nuova normativa diventerà legge, le navi crociera avranno la possibilità di attraccare per un totale di 5 giorni e 4 notti, con una frequenza di 4 ormeggi ogni 2 settimane. Inoltre, le imbarcazioni più piccole avranno la possibilità di avvicinarsi alle isole Española, Genovesa e, Fernandina, luoghi che ospitano specie viventi sotto osservazione in quanto minacciate, come l’albatro.
Ora come ora, agenzie e tour operator sono alle prese con la creazione di nuovi itinerari di viaggio per le Galapagos, programmi che devono necessariamente rispettare le nuove regole ideate per una protezione più efficace della flora e della fauna locale.
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Hai mai sognato un viaggio alle Galapagos?
Ciao Fabio e grazie di essere passato.
Mi trovi assolutamente d’accordo: è necessario moltiplicare gli sforzi per preservare quei pochi paradisi naturali di cui ancora oggi il mondo si può vantare.
Il turismo è una fonte d’introiti importante per molti paesi, ma non può e non deve convertirsi in una minaccia per la natura.
Ad ogni modo accogliamo a braccia aperte queste nuove restrizioni che, quanto meno, contribuiscono a migliorare la situazione vigente.
Grazie ancora di essere passato, ti auguro una buona giornata!
Ciao Antonio,
Il provvedimento a mio avviso é giusto anche se personalmente vieterei l’attracco delle grosse navi da crociera. Se continuiamo di questo passo fra un paio di anni tutti questi posti saranno contaminati.
ciao
Fabio