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No, tranquillo: non stiamo parlando di costi extra o di verità scabrose. Ma si sa, ognuno ha i suoi piccoli segreti e così anche le compagnie aeree che, per un motivo o per un altro, non sempre comunicano ai propri passeggeri tutto ciò che succede a bordo. Ed allora noi abbiamo curiosato un po’ in rete ed abbiamo trovato 4 verità nascoste di cui siamo certi, te ne ricorderai durante il tuo prossimo volo.

La sicurezza prima di tutto

Sembrerebbe che il motivo principale per cui gli assistenti di volo non comunicano ai passeggeri ogni singolo dettaglio di ciò che succede a bordo sia da ricercare nella sicurezza dei viaggiatori. Del resto, causare panico ingiustificato è da sconsiderati, ma la curiosità a volte prende il sopravvento…

“Allacciate le cinture”

Una vocina scandisce a chiare lettere il messaggio, una lucina sulla tua testa si accende: è il momento di allacciare le cinture. Durante il decollo e quando hanno inizio le fasi di atterraggio, certo, ma non solo: nel caso in cui si verifichino turbolenze, viene tempestivamente comunicato di allacciare le cinture. E faresti bene a farlo. Il motivo? La tua sicurezza: le cronache parlano di persone sbattute a destra e a manca, battendo in alcuni casi la testa, un’esperienza evitabile. Ricordatene la prossima volta…

Dove mi siedo?

Se voli spesso con le compagnie aeree low cost lo saprai bene: il posto a sedere non è assegnato e dovrai sceglierlo da te. C’è chi si improvvisa centometrista a caccia del seggiolino in prima fila, chi giura che in fondo si avvertono meno gli scossoni e le turbolenze: chi in un aereo ci lavora, giura che i posti più stabili sono quelli all’altezza delle ali. Ad ogni modo, se soffri di mal d’auto, mal di mare et similia, cerca di evitare i posti a sedere in fondo al velivolo, quelli che tendono a smuoversi di più.

Gadget a bordo

Entrando in cabina, ti sarà richiesto di spegnere qualsiasi aggeggio elettronico, in modo da preservare la sicurezza del volo. In ogni caso si tratterebbe di una misura preventiva, in quanto non è mai stato provato scientificamente che un dispositivo elettronico, specie quelli in grado di emanare segnali (specie telefoni cellulari) interferiscano con l’elettronica a bordo. Ad ogni modo i precedenti ci sono e le possibilità pure, sebbene i velivoli odierni siano ormai preparati ad affrontare l’era del Wi-Fi ed è lecito attendersi in futuro politiche meno restrittive.

Mi scappa la pipì

Ebbene: succede anche ai piloti. Qualche volta ti sarà capitato di sedere nelle prime file e di notare un gran movimento tra gli assistenti di volo: tendine chiuse, divieto d’accesso al bagno in prossimità della cabina di pilotaggio e misure di sicurezza che farebbero invidia all’FBI. Ma cosa succede? Al pilota scappa la pipì… del resto la sua incolumità va tutelata ed i passeggeri non hanno nulla da temere: a bordo c’è sempre un co-pilota che, stando agli ultimi studi, in alcuni casi ha maturato un’esperienza pari o superiore a quella del suo collega alla guida del velivolo.

…e tu ti ricordi di spegnere il cellulare, prima che l’aereo decolli?

Foto: Daquella manera, Anthony Quintano, crd!, Lee J Haywood, Tatters:) / Flickr cc.

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