Il Magazine del Viaggiatore oggi vi porta in giro per Barcellona, capitale della Catalogna: 9 siti UNESCO per il secondo centro più importante della Spagna e destinazione turistica più popolare del paese.
Barcellona, moderna e surreale
Chi non è stato a Barcellona? Ve lo possiamo assicurare, ancora in tanti.
Per quanto sia una delle mete più battute dal turismo mondiale, manca nel palmarès di tanti viaggiatori che preferiscono mete meno affollate e meno turistiche.
È comprensibile: in tanti viaggiano per evadere, per il gusto del diverso e, soprattutto, per non trovarsi circondati da altri italiani! Barcellona ne è piena, così come è stracolma di altri turisti e di abitanti del luogo a tutte le ore. Ma vi diremo una cosa: per quanto città mediterranea, così simile nell’impatto, nella lingua e nella gastronomia locale ad una città del sud Italia, appagherà sicuramente i vostri occhi quanto ad unicità e peculiarità.
Per non parlare della modernizzazione che l’ha caratterizzata nell’ultimo trentennio, tesa a rivalutare alcune aree degradate che oggi ne rappresentano il fiore all’occhiello. Una su tutte: il Porto Vecchio con la contigua spiaggia della Barceloneta.
Vicinissima alla Francia, Barcellona è il primo porto commerciale e turistico della Spagna e tra i maggiori d’Europa. Si affaccia sul Mar Mediterraneo, che ne influenza il magnifico ed invidiato clima, ed è spesso considerata un tutt’uno turistico con le vicine Isole Baleari. A sole due ore di viaggio, a Figueres, potrete anche visitare il Teatro-Museo Dalì, realizzato dall’artista stesso come suo “testamento artistico” nella sua città natale.
Città surreale ricca di storia ed evoluta, ma allo stesso tempo popolare e turistica, è la patria del modernismo di Antoni Gaudí. Partendo dal gotico catalano e mescolandolo all’arte orientale e moresca, l’architetto qui ha creato capolavori modernisti dallo stile unico. Dalla Sagrada Familia al Parco Güell, fino a Casa Batlló e La Pedrera è un susseguirsi di unicum di cui solo Barcellona può fregiarsi.
L’altro capolavoro qui è la gastronomia locale che prende vita nelle osterie, ma soprattutto nei colorati mercati tradizionali, la Boqueria su tutti.
Esqueixada di baccalà, bombas, tapas, botifarra, zarzuela, pollo asado alla catalana, pan y tomate e crema catalana sono solo alcuni dei piatti da non perdere.
E poi, per i fanatici del calcio, perché non visitare il Camp Nou, il mitico stadio del Barça?
Barcellona è anche quartieri di tendenza, come il Raval, ed incantevoli quartieri storici, come il Barrio Gotico, ex quartiere romano. Il vero capolavoro di Barcellona, però, è proprio la sua gente solare ed accogliente, abituata a ricevere visitatori da ogni luogo.
Informazioni utili
- Fuso orario: (GMT UTC +1), lo stesso dell’Italia.
- Moneta: Euro.
- Carte di Credito: Visa, Mastercard e American Express le più accettate.
- Sanità: i cittadini di altri paesi hanno diritto all’assistenza sanitaria per soggiorni brevi, se in possesso di TEAM (Tessere Europea Assistenza Sanitaria). Si consiglia comunque un’assicurazione di viaggio che includa tutte le spese mediche.
- Documenti necessari: carta d’identità valida per l’espatrio oppure passaporto.
- Trasporti: TMB gestisce bus e metro con possibilità di abbonamenti integrati per più viaggi. Comoda anche la Hola Barcelona Travel Card per viaggi illimitati fino a 5 giorni, inclusi funicolare e tragitto per l’aeroporto (prezzo massimo €35.40).
- Clima: mediterraneo.
Come arrivare a Barcellona
Barcellona è servita da due aeroporti. Il principale, che si trova a soli 10 km dal centro, è l’Aeroporto El Prat, principale hub di Vueling. Qui operano anche Ryanair, Easyjet, Alitalia e Iberia che propongono voli low cost per Barcellona molto vantaggiosi. Tra le soluzioni per raggiungere il centro, potrete optare per la L9 della metro, al costo di €4.50. Diverse fermate sono interconnesse con le altre linee, utili per raggiungere le zone più centrali. Lo stesso vale per il treno della RENFE, che consente, con un cambio, di raggiungere alcune stazioni centrali. Sicuramente però, il metodo più veloce è rappresentato dall’Areo bus, con le sue linee dirette verso le fermate più popolari del centro di Barcellona, al prezzo di €5.90.
Durante la vostra ricerca di voli low cost per Barcellona, realizzerete che esiste un secondo scalo piuttosto vicino, ovvero l’Aeroporto di Girona. Qui volano Vueling, Ryanair ed Easyjet. Dista circa 100 km da Barcellona, ma è perfettamente collegato grazie al Barcelona Bus. In circa 80 minuti vi porterà alla Estación del Norte al costo di €16.00.
La Rambla
Anche se non avete mai messo piede a Barcellona, siamo sicuri che avrete sentito nominare “La Rambla” migliaia di volte. Il suo fascino è legato ai tantissimi artisti di strada ed alla gente di ogni dove che passeggia su e giù.
Ma anche se la Rambla è così turistica che sicuramente vorrete evitarla ad ora di cena o per i vostri acquisti, sulle vie laterali si aprono infinite possibilità. 1400 metri che vanno da Plaça de Catalunya al Port Vell che celano piccole chicche. L’immensa piazza, tra le più grandi di tutta la Spagna, rappresenta il trait d’union tra la Città Vecchia e l’Eixample ed è punto nevralgico di incrocio tra le vie più importanti.
Nella parte più alta della Rambla, vicina a Plaça de Catalunya, c’è la Font de Canaletes del XIX secolo, che dà il nome a quella sezione della via. Bere la sua acqua, secondo la tradizione, significa assicurarsi un ritorno in città.
Al numero 82 vi imbatterete nella Casa dels Paraigües, l’eclettica casa degli ombrelli e del drago cinese in ferro battuto. Ai civici 51-59 merita una sosta il Gran Teatre del Liceu, teatro dell’opera di Barcellona, tra i più importanti al mondo.
In prossimità, si trova il famosissimo Mercat de la Boqueria, ufficialmente Mercat de Sant Josef, il più visitato in tutta la Spagna. Vi consigliamo di fare un salto nelle prime ore del mattino per evitare la calca e per assistere alla compravendita del pesce. Fu inaugurato nel 1836, ma lo splendido edificio modernista in cui ha sede fu terminato nel 1914.
Dalla Rambla si accede facilmente a Plaça Reial, piazza stracolma di bar e ristoranti che ci introduce direttamente al Barri Gòtic.
I quartieri di Barça
Il Barri Gòtic è il cuore ed emblema di Barcellona. Qui rivive ancora l’anima più pura ed autentica della città per la struttura a decumani di impronta romana, ma anche per la presenza di numerosi edifici religiosi e del potere. Si trovano qui il medievale Palau de la Generalitat, sede del potere regionale, e la Casa de la Ciutat, ovvero il Municipio.
Ma nel Barri Gòtic si trova anche la Catedral de la Santa Creu i Santa Eulàlia, dove si racconta la storia della martire, ma anche della fondazione di Barcellona. È un magnifico esempio del gotico-catalano. Visitatela il sabato o la domenica: in una piazzetta attigua, Plaça Nova, potrete assistere alla Sardana, ballo folkloristico catalano.
Il cuore del quartiere continua a battere tra le viuzze invase da antiquari, artigiani, ristorantini e librerie e la passeggiata qui sarà tra le più piacevoli che abbiate mai fatto. Potreste finire per ritrovarvi nell’adiacente quartiere La Ribera, dove si trova il Museo Picasso.
Il genio malagueño trascorse in città parte della sua gioventù, che è testimoniata dall’esposizione di oltre 4000 opere fino al Periodo Blu. Il periodo cubista è assente per ovvi motivi, trattandosi della sua fase più matura. Il percorso si snoda attraverso 5 palazzi medievali contigui ed ospita anche collezioni temporanee. (Biglietto d’ingresso €12.00)
Al confine tra il Barri Gòtic ed il Born, si erge in tutto il suo splendore da Patrimonio UNESCO il Palau de la Música Catalana. Assolutamente da non perdere!
Sul lato opposto, al di là della Rambla, si estende il quartiere del Raval, l’ex “Barrio Chino”, recentemente riqualificato.
Qui si trova il già citato Mercato della Boqueria, ma anche l’interessante Museo di Arte Contemporanea di Barcellona. Sulla piazza antistante, si esibiscono ogni giorno skaters amatoriali e professionisti.
Le opere di Antoni Gaudì
Cominciamo a farvi sognare, partendo proprio dalle opere dell’architetto che qui ha lasciato un marchio indelebile del suo stile unico e stravagante.
Parliamo chiaramente: Gaudí si ama o si detesta, non esistono compromessi. Ma di certo non lascia indifferenti.
Tra le architetture più simboliche e celebri al mondo rientra la Sagrada Familia, monumentale lavoro incompiuto di Gaudí. Qui la sintesi del suo approccio raggiunge livelli eccelsi, mescolando moresco, gotico e rinascimentale per un risultato che lascia praticamente tutti a bocca aperta. Abbiamo detto praticamente tutti, quindi, se non volete invecchiare in coda, prenotate on line il vostro biglietto d’ingresso. (Costo €17.00)
Gaudí morì all’improvviso nel 1926, investito da un tram durante la sua “eterna” costruzione. Ancora oggi si continuano i lavori e vari architetti si sono avvicendati con il vincolo di rispettare le bozze da lui lasciate. Tutto va molto a rilento, poiché il suo completamento dipende esclusivamente dalle donazioni e da ciò che si ricava dagli ingressi. Voci di corridoio la darebbero terminata entro il 2030.
Passiamo al secondo simbolo più noto dello stile di Gaudí: il Parc Güell. Patrimonio UNESCO, così come le altre opere del geniale architetto, nacque come parco privato di Eusebi Güell, ricco impresario catalano ed amico di Gaudí. Insieme tentarono di realizzare un complesso residenziale con giardino con oltre sessanta alloggi, ma il progetto non ebbe alcun successo commerciale. Solo il grande parco e due della sessanta abitazioni videro la luce, oltre ai due stravaganti padiglioni all’entrata che dovevano fungere da portineria e sede amministrativa. In una delle due abitazioni, oggi Casa-Museo di Gaudì, si stabilì l’architetto che qui visse per circa 20 anni.
L’aspetto fiabesco delle opere sparse nel parco e la perfetta fusione tra architettura e natura rendono questo luogo davvero magico. Simboli religiosi e massonici si alternano a presenze animalesche e ad un’incredibile varietà di piante mediterranee. Non perdetevi la vista dalla Plaza de la Naturaleza o una passeggiata nel Portico della Lavandaia o nella Sala Ipostila dalle 100 colonne. Insomma, non perdetevi neanche un angolo di questo luogo straordinario. (Biglietto d’ingresso: €10.00)
Per chiudere con il capitolo Gaudí, potete fare un salto a due esempi di architetture pensate per due ricchi industriali desiderosi di investire ed abitare nel quartiere Eixample: Casa Batllò e Casa Milà. Quest’ultima è nota come “La Pedrera”, ovvero “Cava” per la sua facciata in pietra grezza.
Per il movimento delle facciate e la bellezza di cortili e decori interni sono imperdibili, anche se entrambe hanno un costo d’ingresso piuttosto elevato (€25.00).
Un’intera giornata dedicata alle opere principali di Gaudí sarà sufficiente. Prima di acquistare i biglietti, considerate che quasi tutte le sue opere sono attualmente in restauro.
Mari e monti a Barcellona
Barcellona si adagia su un pianoro delimitato dal mare ad est e da una serie di colline più o meno elevate a sud e ad est. Una di queste è il Montjuic, alta soltanto 170 metri, ma sede di importanti siti da visitare. Partiamo dalla base: qui si trova il Palau Nacional, dove ha sede il Museo Nazionale d’Arte della Catalogna. Il Museo si affaccia direttamente sulla celebre Fontana Magica, che incanta tutti con i suoi giochi di acqua e luci. La Fontana si trova in una piazza vicina alla celebre Plaça de España e i suoi spettacoli si tengono ad orari programmati.
Proseguendo a piedi potrete raggiungere la Fundació Miró, che espone oltre 10.000 opere del pittore e scultore nato a Barcellona. Fu inaugurata qui nel 1975, seguendo il desiderio dello stesso Miró.
Con la Funicolare del Montjuic potrete raggiungere in tutta comodità la cima del colle, dove si trova una fortificazione difensiva trasformata in Castello dai Borboni nel 1694.
Avete ancora voglia di funicolare? Virate verso il Tibidabo, adatto a grandi e piccini. È un colle alto 512 metri su cui si trova uno dei parchi divertimenti più antichi d’Europa. Il verde che lo circonda ed il panorama su tutta Barcellona lo rendono piacevole per chiunque.
Torniamo con i piedi per terra. E magari corriamo a bagnarli alla Barceloneta, spiaggia e quartiere dei pescatori di Barça, dove chioschi e bar la fanno da padroni. Se il Porto Vecchio, un tempo luogo poco raccomandabile, è stato rinnovato con la realizzazione di un acquario e di un centro commerciale con cinema Imax, almeno la Barceloneta conserva il fascino di un tempo.
Allora? É arrivato il momento di organizzare la vostra scorpacciata di arte, architetture uniche e cibo da favola?