L’Unione Europea ha regalato agli stati membri un mercato comune, una zona di libero transito in cui circola la stessa moneta per tutti: l’euro. L’unificazione di culture ed usanze è compito assai più arduo: lo sanno bene tutti coloro che, in viaggio all’estero, decidono di andare a cena fuori e, al momento del conto, non sanno come comportarsi. “Lascio la mancia?”, “non sembra offensivo?” e poi ancora “quanto è bene lasciare?”. Partiamo quindi alla scoperta di questo mondo sconosciuto e variegato, fatto di monetine e sorrisi di circostanza!
Ristorantino francese a due passi dalla Tour Eiffel, ci accomodiamo e ordiniamo una terrina di foie gras, un Vichyssoise ed un Daube provençale (ora mi spiego a cosa serve il Francese studiato alle superiori!). Le pietanze arrivano a raffica, l’una dopo l’altra, tutto squisito. Sazi e contenti, chiediamo il conto (salato) e ci domandiamo: “arrotondo o tengo il resto?”. In Francia, sebbene il conto includa la voce “servizio”, la mancia resta in ogni modo gradita, facendo così lievitare il costo totale di un buon 20%. Sorpresi? E perché mai? Del resto, paese che vai, usanze che trovi…
In giro per l’Europa
Cosa succede negli altri paesi riuniti sotto la stessa bandiera (europea) e la stessa moneta? Ecco una carrellata di stati ed il loro approccio con il “surplus velato”.
- Austria: cominciamo dal nostro vicino, dove la mancia è tutt’altro che offensiva: nell’hotel e nei ristoranti è pari al 10% del totale ed è buona regola destinare qualche moneta al personale della struttura che ci ospita durante il nostro soggiorno. Anche in taxi è buona regola arrotondare per eccesso.
- Paesi scandinavi: uniti da usanze comuni, Danimarca, Norvegia, Svezia e Finlandia attuano una strategia pressoché identica in tal contesto: ai Ristoranti, come ai bar ed in albergo, il conto prevede, nella quasi totalità dei casi, la voce “servizi” e pertanto lasciare la mancia non è necessario. Piccola variazione sul tema in Svezia, dove è bene lasciare qualche moneta in più a camerieri e tassisti.
- Germania: totale libertà in merito. Non ci sono regole che sanciscono una sorta di galateo, tutto è a discrezione personale. In tal senso, se avete gradito il servizio ricevuto, lasciate un 10% del conto, tanto al bar, quanto al ristorante.
- Spagna: anche in questo caso non ci sono regole fisse. Si tende ad arrotondare per eccesso ed in generale si attesta intorno al 5%. Nel Nord del paese non è in uso lasciare mance, a meno che non si tratti di un servizio eccelso.
- Portogallo: le mance sono gradite, ma non obbligatorie. Al ristorante, dal parrucchiere ed in taxi, si tende ad arrotondare, mentre al bar è buona regola lasciare qualche spicciolo: in cambio riceverete uno smagliante sorriso a 32 denti e 18 carati.
- Regno Unito: il servizio è già incluso nella maggior parte dei casi. Anche qui, però, il galateo prevede il pagamento di un piccolo extra nei principali esercizi, per un totale che non dovrebbe superare il 10%.
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Grecia: nelle maggiori città del paese, il costo finale prevede l’aggiunta della voce “servizi”, per cui siete esenti da vincoli, sebbene sia buona regola destinare un 10% del conto a camerieri, tassisti e parrucchieri.
E in Italia? Il galateo sentenzia: “il compenso è facoltativo”. Il buon senso implica di lasciare qualche monetina in ogni circostanza, dal bar al taxi, l’importante, in ogni caso, è la forma. Si dovrebbe evitare in ogni situazione di destinare il denaro direttamente al personale ed ecco quindi che al ristorante si lascia quanto si desidera nel piattino del conto o direttamente alla cassa, mentre in hotel va posto in una busta e lasciato alla reception prima di partire.
Ultimo accorgimento: la parola “mancia” non deve essere pronunciata in alcun caso, in nome di una discrezione che nobilita il gesto e ne esalta il suo significato.