Che negli Stati Uniti alcune “ossessioni” rasentino il limite del surrealismo non è cosa nuova; che le libertà, includendo la rete, appaiano sempre più limitate è un dato di fatto. Che si giunga però a detenere due giovani, poi trattati come terroristi per aver “twittato” niente più, niente meno di uno scherzo, supera ogni limite dell’immaginabile. Ecco la storia di Leigh Van Bryan ed Emily Bunting, alla scopeta del concetto di sicurezza degli Stati Uniti d’America…
Supponiamo che vuoi fare un viaggio: compri i voli per gli Stati Uniti, poiché erano in offerta, prepari il visto e, nel giorno X, ti dirigi all’aeroporto. Nulla di strano fin qui.
Il viaggiatore 2.0 è sempre attento alle ultime novità di viaggio e mantiene il contatto con amici e parenti grazie ai dispositivi mobili, internet e social network. Ed è così che uno dei protagonisti della nostra storia odierna “twitta” qualcosa sulla piattaforma cinguettante, citando frasi ascoltate in TV, utilizzando espressioni colloquiali: tutto nella norma. Almeno fino al momento in cui non giunge in territorio statunitense, dove decidono di arrestare lui e la sua compagna di viaggio. Ma cosa è successo di così grave? Perché i due vengono trattati alla stregua di una coppia di terroristi?
La storia (reale) di Leigh Van Bryan ed Emily Bunting
Quanto descritto qui sopra riassume, per sommi capi, quanto accaduto alla coppia di amici, rispettivamente di 26 e 24 anni, coppia di protagonisti di una storia che rasenta (se non oltrepassa) l’assurdo.
A quanto pare, a qualcuno non è piaciuto il commento pubblicato da Leigh su Twitter, “reo” di aver esternato il suo disappunto nei confronti del Dipartimento della Sicurezza Interna degli Stati Uniti d’America: il messaggio è stato recepito come minaccia diretta. Le conseguenze? Arrestati, sbattuti in cella e poi messi sul primo volo per la Gran Bretagna.
I twitt incriminati
Due i messaggi che hanno fatto scattare l’allarme:
- Primo messaggio: “Free this week for a quick gossip/prep before i go and destroy America“, che significa più o meno “Questa settimana sono libero per un gossip rapido/mi preparo prima di andare a distruggere l’America”, qualcosa che suona come “Pronto a fare sfacelli!”, linguaggio giovanile che indica una voglia matta di divertirsi.
- Secondo messaggio: “3 weeks today, we’re totally in LA pissing people off on Hollywood Blvd and diggin’ Marilyn Monroe up!“, che tradotto sarebbe “Tre settimane e saremo a Las Vegas, scocciando persone sulla Hollywood Boulevard e riesumando Marilyn Monroe”. Ti suona familiare? Già: viene proprio dalla popolare serie televisiva “I Griffin”.
Le conseguenze di tutto ciò? Un interrogatorio lungo svariate ore, in cui gli agenti continuavano a chiedere il significato di quelle affermazioni e i due giovani continuavano a ripetere che il senso dei messaggi era stato frainteso. Del resto nello slang britannico, “distruggere” sta per “darsi ai party in maniera selvaggia”.
Per quanto riguarda il secondo “tweet”, preso alla lettera, i due ragazzi hanno tentato di spiegare che si trattava di una citazione dalla serie animata statunitense, ma non c’è stato nulla da fare. Gli agenti, armati di pazienza, hanno scavato a fondo nella valigia dei due, cercando pale, palette et similia: non contenti, hanno chiesto alla ragazza se, nell’ipotetico piano, lei avrebbe dovuto fare da “palo”, mentre il ragazzo era alle prese con la riesumazione della stella americana…
Come se non bastasse, i due sono stati tenuti in prigione: il ragazzo ha condiviso la cella con due trafficanti di droga messicani. Dalle parole dei due si evince il terrore di un’esperienza che ha dell’inverosimile, frammista all’irrefrenabile voglia di ridere per l’assurdità dell’accaduto.
Ad ogni modo, a conclusione di quest’avventura, i due sono stati messi sul primo volo per l’Europa, facendo dapprima scalo a Parigi, per poi atterrare a Londra. Come ulteriore misura cautelativa, qualora i due volessero tornare a far visita al “paese della libertà”, dovranno munirsi di uno speciale visto presso l’ambasciata statunitense della capitale inglese (che, per inciso, non potranno ottenere per un bel po’, dati “i precedenti”…).
Come afferma lo stesso Leigh: “Ora l’accaduto può apparire simpatico, ma al momento, gli attimi di terrore erano infiniti”. E cos’ha fatto come prima cosa il ragazzo? Ha reso privato il suo account di Twitter. Del resto non si sa mai: potrebbe citare il Mignolo col Prof, progettare di conquistare il mondo e trovarsi la CIA a casa, armata fino ai denti…
Che te ne pare di questa bizzarra vicenda? Stai pianificando un viaggio negli Stati Uniti? Occhio al tuo account Twitter, al tuo profilo Facebook e via dicendo…
Foto: Hunter-Desportes
Dipartimento della Sicurezza Interna degli Stati Uniti d’America