Ti ricordi dell’articolo sulla città fantasma in Angola? Non si tratta, di certo, dell’unico caso al mondo. Il viaggio odierno ci conduce a Ordos-Kangbashi, nel Nord della Cina, alla scoperta di una città fantasma divenuta un paradiso… per gli skaters!
Con le sue abbondanti risorse minerarie, questa regione veste i panni dell’eldorado: si stima che qui giaccia 1/3 delle riserve di gas naturale e 1/6 del carbone del paese intero. Senza contare le riserve di metalli preziosi e miniere d’oro. La crescita economica è impressionante, pari al 25% l’anno. Dati alla mano, le autorità locali hanno pensato bene di investire – eufemismo – nel settore immobiliare: il governo centrale ha dato l’ok per la realizzazione di un progetto urbanistico colossale.
Un’autostrada deserta attraverso le steppe della Mongolia interna, per servire la nuova area di Ordos-Kangbashi, a circa una trentina di chilometri dalla città vecchia. I reporter che hanno avuto la possibilità di visitare l’area raccontano di un senso d’angoscia: scheletri di torri, gru immobili, viali ampi e deserti, nessuno sui marciapiedi, negozi disperatamente vuoti. Un set da film horror.
Qui di seguito una serie di foto firmate da Tim Franco, un fotografo con base a Shanghai (il suo sito personale è una bella testimonianza sulla Cina e le sue trasformazioni).
E gli skaters ci vanno a nozze
La città non è, comunque, del tutto deserta. Certo è che i suoi 30.000 abitanti, al fronte del milione inizialmente previsto, suona un po’ ironico. Il centro si è guadagnato l’appellativo – non certo felice – di “Città cinese del domani”, così battezzata dalle stesse autorità locali. E intanto, finché questo triste status permane, i giovani cinesi ne hanno fatto uno dei più grandi skate-park della Cina e del mondo.
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