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Il Magazine del viaggiatore
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Sfortuna, destino, chiamatelo come volete: sta di fatto che spostandosi da una città all’altra, può succedere che il bagaglio si smarrisca. Spesso però si tende ad enfatizzare il tutto… del resto, le statistiche parlano chiaro: a perdersi è soltanto l’1-2% dei bagagli da stiva. Sorpresi? È proprio così: preparatevi a ricredervi.

Siamo sicuri che si tratti appena dell’1-2% dei bagagli che viaggiano ogni giorno? Sì e da questa percentuale bisogna sottrarre un gran numero di valigie che vengono ritrovate poche ore dopo, magari smarrite durante lo scalo e poi spedite ai rispettivi padroni con uno dei voli successivi, operati nella medesima giornata.

Stando ai numeri, è piuttosto difficile che un bagaglio risulti veramente smarrito.

Siamo d’accordo: raggiungere Londra e rendersi conto che i propri bagagli sono ad Honolulu, non è di certo il modo migliore per dare il via alle proprie vacanze. Esistono diverse compagnie e non tutte offrono la stessa assistenza in caso di smarrimento di un bagaglio, ragion per cui, è bene scegliere il vettore aereo giusto.

Smarrimento: come prevenirlo (o affrontarlo)

bagaglio smarritoAlcune piccole regole possono aiutarci nel prevenire i casi di smarrimento o quantomeno ci consentono di affrontare una situazione di disagio nel migliore dei modi. Ecco alcuni consigli:

  • Prediligere le compagnie aeree che hanno una buona reputazione in merito all’attenzione destinata ai bagagli da stiva.
  • Preparare le valigie avendo cura di apportarvi un’etichetta con tutti i dati anagrafici utili al caso.
  • Preparare adeguatamente il bagaglio a mano, in modo da farsi trovare preparati in caso di smarrimento. Abbiate cura di portare con voi in cabina qualche ricambio in più.

Certo, i numeri sono dalla parte del viaggiatore: ciò non toglie che il prossimo bagaglio a smarrirsi, potrebbe essere il tuo. Come tutelarsi in casi del genere?

Tempistiche e modalità dei reclami

Ritardi, danni e smarrimenti possono rovinare le vacanze di alcuni viaggiatori, non di quelli più attenti. Confconsumatori ha infatti stilato un vademecum di modalità e tempistiche cui attenersi quando il proprio bagaglio non è stato trattato come si deve e s’intende dunque inoltrare un reclamo.

  • Ritardo. Il passeggero è avvisato: deve mobilitarsi entro e non oltre i 21 giorni successivi alla notifica del ritrovamento.
  • Danno. Alla constatazione del danno è necessario inoltrare reclamo immediato, presso l’ufficio della compagnia presente all’aeroporto. Qualora ciò non fosse possibile, il margine di tempo a disposizione è comunque breve: appena 7 giorni.
  • Smarrimento. Un bagaglio da stiva viene considerato “smarrito”, dopo 21 giorni di mancate notifiche di ritrovamento da parte della compagnia. Solo dopo questo termine è possibile inoltrare il reclamo. Attenzione però: in questo caso non basta la contestazione in aeroporto, è necessario presentare un reclamo scritto alla compagnia.

Attenzione, infine, a far valere i vostri diritti entro le tempistiche stabilite dalla legge: l’obbligo di risarcimento per le compagnie cade in prescrizione dopo due anni. Occhio quindi all’attività del vostro avvocato!

Prevenire, come sempre, è meglio che curare. Esperienze pregresse con la perdita di un bagaglio? Condividi idee e suggerimenti con la comunità di liligo.com!

Foto di: lindajd, purplelily. Da: sxc.


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