Il 4 giugno il vulcano Puyehue-Cordon Caulle ha dato vita ad uno spettacolo tanto bello quanto problematico, fatto di cenere e stupore, per un ritorno all’attività dopo diversi decenni. Al momento non si arrestano le fumate e a risentirne sono soprattutto i voli ed i viaggiatori in partenza o diretti in America Meridionale ed in Australia. Tra i viaggiatori torna vivido il ricordo della nube islandese…
Gli esperti non prevedono un rallentamento degli sbuffi a breve termine e le scosse percepite oggi, a più di dieci giorni dall’inizio delle attività, non lascia di certo ben sperare. L’America latina, l’Australia e la Nuova Zelanda sono i territori maggiormente a rischio per quanto riguarda ritardi e cancellazioni a raffica.
Virgin, Qantas e Jetstar hanno cancellato i voli per Perth, nell’Australia occidentale. Una buona notizia: a partire da oggi riprendono i voli da e per Sydney, Melbourne e Adelaide, sebbene non è da trascurare il rischio tangibile di ritardi consistenti.
Cancellazioni attuali:
- Anche l’Europa è affetta da ritardi e cancellazioni causati dalla nube di cenere. British Airways, ad esempio, ha cancellato tutti i voli da Londra Heathrow diretti a Buenos Aires.
- Non tocca sorte migliore a Quantas, che ha cancellato tutti i voli per la capitale argentina e verso la Nuova Zelanda.
- Virgin ha lasciato a terra tutti i voli da e per Christchurch e Wellington.
- Air New Zealand ha cancellato un gran numero di voli nazionali.
Se hai in programma nei prossimi giorni un viaggio diretto in America latina o in Oceania controlla con attenzione le news sul mondo dei trasporti aerei. Resta in contatto con la compagnia aerea che opererà il tuo volo e controlla i siti ufficiali delle strutture aeroportuali. Fino ad ora sono più di 70.000 i passeggeri costretti a rivedere i propri piani a causa della nube di cenere. E c’è da scommetterci: i numeri continueranno a lievitare.
Foto: fmg2001