Continua la rassegna degli scenari dei film. 127 ore aveva tenuto il pubblico incollato allo schermo, in agonia per le vicende che interessano Aron Ralston, protagonista del film. Siamo rimasti col fiato sospeso tra ampi paesaggi desolati e stretti passaggi claustrofobici. Un film americano, una storia autobiografica basata sulle vicende di uno scalatore americano, che ha trascorso più di 5 giorni intrappolato tra due macigni nello Utah, una pellicola che ci mostra il meglio ed il peggio dei meravigliosi paesaggi americani.
Canyonlands National Park, è qui che il film si svolge, una delle mete più ambite dagli scalatori americani, una location che ben si presta al rafting ed alle arrampicate. Il parco è pieno zeppo di variopinti canyon e distese a perdita d’occhio, che attendono solo di essere esplorate a piedi o su di una 4×4.
La città più vicina è Moab, una mecca per gli avventurieri, spesso e volentieri punto di partenza per i tour nel Canyonlands. Da Roma è possibile giungervi con voli operati soprattutto da United Airlines (sono previsti uno o più scali).
Le cose da fare ed ammirare nel Canyonlands
Fai un favore a te stesso ed agli altri: rendi noto il tuo itinerario, quanto tempo intendi trascorrere nel parco e quando hai intenzione di tornare a casa. Non è affatto raccomandabile spingersi da soli nelle zone più remote del Canyonlands.
Se hai intenzione di campeggiare di notte, hai bisogno di un permesso, a meno che non ti attieni alle zone designate per lo scopo.
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