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Ci siamo: eccoci con il secondo appuntamento alla scoperta della Bella Ungheria. Nel primo articolo ci siamo concentrati sui territori che circondano la capitale del paese, Budapest. Cartina (o navigatore) alla mano: quest’oggi analizzeremo le più belle città ungheresi della zona occidentale, suddivise per regioni, con relativi itinerari di viaggio e consigli utili. Pronti a partire?


Geografia in pillole

Colori nazionali

Il Danubio si presenta come una linea di demarcazione naturale, che divide il paese in due zone: occidentale ed orientale. Ci sono, poi, le aree che differiscono per caratteristiche naturali, come il Transdanubio settentrionale, che si estende nel Nord-Ovest del paese e la controparte meridionale, che parte dal Lago Balaton, il più grande dell’Europa continentale e giunge fino ai confini con la Croazia.

Dall’altro lato del Danubio, si estendono altre due regioni: il Puszta (la “Grande Pianura”), l’area più estesa del paese, che copre il Sud-Est ungherese e la regione settentrionale, di dimensioni ridotte e dalle caratteristiche naturali piuttosto variegate. Ma quali sono le destinazioni da visitare ad ogni costo durante il nostro viaggio in Ungheria? Vediamole insieme.

Transdanubio Settentrionale

Una regione storica, appartenuta un tempo all’Impero Romano, quando era conosciuta col nome di Pannonia. Ancora oggi è possibile visitare i suoi castelli ed i resti delle città antiche. Bando alle ciance: scopriamo cosa offre la regione magiara più prossima all’Italia.

Tata

La “città delle acque”, dista circa 70 km da Budapest. Della meravigliosa cittadina del Nord-Est ungherese conosciamo le sue bellezze naturali e la sua importanza da un punto di vista culturale.

  • Il Castello di Öreg è uno straordinario esempio di stile gotico, una costruzione di forma quadrangolare ai cui angoli svettano alte le belle torri. Il castello conobbe un periodo di fasti lungo due secoli (‘400-‘500), dopodiché l’invasione turca ne scalfì in parte la bellezza. I lavori di fine ‘800 le donano ancora oggi un meraviglioso tocco neogotico. Attualmente, funge da Museo di Storia.
  • Laghi. Una delle particolarità del territorio circostante è la presenza di laghi di piccole e medie misure, che ne fanno una destinazione perfetta per le vacanze estive. Il Lago Öreg, così come il Lago Cseke ne sono i più vividi esempi.

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Pápa

Dista meno di 50 km dal più importante centro del Nord-Est: Gyor. Si tratta di un piccolo centro, un delizioso scrigno di tesori da scoprire. Nota come l'”Atene del Transdanubio”, Pápa vanta una tradizione culturale invidiabile, che poggia le basi sulle scuole di prim’ordine che hanno luogo proprio qui.

  • Il Museo della Tintoria. Unico nel suo genere, questo museo è un tributo all’arte tessile, antica tradizione di quest’angolo di Ungheria. Un colore predomina sugli altri: il blu, che distingueva i tessuti al tempo dei fasti di quest’arte manifatturiera.
  • Il Palazzo Esterházy. L’edificio prende il nome dalla famiglia più importante che abbia mai risieduto in città, gli Esterházy. A loro si deve il merito di un centro storico abbellito da palazzi settecenteschi, recanti i motivi di un tardo barocco.

Györ

Il Rába, il Rábca ed il Danubio si incontrano proprio qui e fanno parte di quella che, a ragion veduta, è conosciuta come la “città dei fiumi”. Si tratta del più grande ed antico centro di quest’area del paese.

  • La Cattedrale vescovile. Risale agli inizi dell’XI° secolo e custodisce una delle reliquie religiose più importanti d’Ungheria: l’Erma di S. Ladislao. Un bel cortile ed una meravigliosa statua di San Michele ne abbelliscono i dintorni.
  • Centro storico. Tutto da scoprire: una meravigliosa area pedonale, impreziosita dai pavimenti lastricati e dai bei monumenti fanno da sfondo alla Torre del castello vescovile, una delle attrazioni che richiama il maggior numero di turisti giunti in città. Qui convergono un gran numero di edifici da visitare, tra cui il palazzo vescovile ed il Baluardo.
  • La casa Apátúr. Dall’esterno si possono apprezzare i suoi bei motivi barocchi; gli interni ospitano il Museo Xantus, che raccoglie molte opere delle principali arti cittadine.

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Sopron

L’arte ungherese converge qui. Si stima infatti che all’interno delle mura si raccolga il maggior numero di opere d’arte ungheresi. Di certo influisce la vicinanza con la capitale austriaca (appena 70 chilometri da Vienna), con la quale l’intero paese condivide una grossa fetta della sua storia.

  • Centro storico. La particolare forma ad “U” è di per sé indicativa della particolarità del cuore cittadino, mai caduto in mano turca, ragion per cui ne conserva gli aspetti originari. Tante le costruzioni che si ergono alte e fiere dello stile talvolta barocco, talvolta gotico, che donano al centro un’indole storico-artistica dal fascino ineguagliabile.
  • Per le strade di Sopron
    Per le strade di Sopron

    Case storiche. Davvero tante, quasi impossibile menzionarle tutte in una breve guida: tra le più belle ed interessanti ricordiamo Casa Eggenberg, in stile tardo rinascimentale, recante gli stemmi di potenti famiglie del passato, Casa Storno in stile barocco e con i caratteristici balconi ad angolo, così come Casa Caesar e poi ancora la Casa della Farmacia, quella del Generale, Casa Fabricius… tenete pronte le macchine fotografiche.

  • Musei. Tanti, almeno pari, in numero, alle tante case che ne abbelliscono il centro. Si parte dal Museo Luterano dalle spettacolari mostre a carattere religioso, il Museo della Panetteria, tanto originale, quanto interessante, il Museo della Mineralogia, che parte dal suo campo di studi e ne analizza le manifestazioni nelle arti decorative. La maggior parte dei musei sono concentrati nella Templom Utca (via).

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Regione del Lago Balaton

Il più grande lago dell’Europa Continentale merita una menzione a parte. Si sviluppa nel mezzo tra le due grandi regioni Transdanubiane e vanta una biodiversità invidiabile, che ne fa la regione vacanziera per eccellenza. Il lago vanta una superficie di quasi 600 km quadrati e presenta una particolare forma allungata (77 km di lunghezza per 8 km di larghezza media).

Questo bacino d’acqua era noto anche ai romani, che lo apprezzavano per la sua scarsa profondità (il punto più profondo è di appena 13 metri), il che lo rende la località balneare preferita dalle famiglie con i bimbi piccoli. Sole, relax, ma non solo: nei suoi dintorni sorgono alcune delle più belle cittadine del paese, che fanno il pari con un paesaggio invidiabile, che ben si presta alle escursioni a piedi ed in bicicletta.

Hévíz

Rinomata per le sue terme, si tratta di un piccolo centro immerso in un meraviglioso paesaggio, che assume diverse tonalità di verde.

  • Terme. Sicuramente l’attrazione più importante di Hévíz. Ci troviamo dinnanzi alla località termale più importante dell’intero paese, il che ne fa una delle più importanti al mondo. Qui sorge infatti un lago termale dalla superficie di quasi 5 ettari, le cui proprietà terapeutiche sono uniche al mondo. Sembra infatti che, grazie alle particolari proprietà di un’alga che risiede sui suoi fondali, le acque di questo lago siano particolarmente indicate per i trattamenti reumatici, così come per il rinvigorimento dell’apparato motorio. La temperatura dell’acqua, non scende mai al di sotto dei 25°, neanche d’inverno.
  • Sentieri. No, la soap opera che spopolava negli anni ’90 c’entra poco o nulla: stiamo parlando dei straordinari percorsi che si snodano intorno al lago termale, ideali per una passeggiata o per praticare un po’ di sport all’aria aperta. Strade alberate e tortuosi itinerari, abbelliti dalla rigogliosa natura circostante, ne fanno una pausa rigenerante tra un bagno termale e l’altro.

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Keszthely

Si tratta di uno dei più antichi insediamenti ungheresi a ridosso del Lago Balaton: si ritiene infatti che il nome derivi dal latino e faccia riferimento al meraviglioso castello di matrice romana che svetta nel suo centro storico.

  • Keszthely, bagno termale galleggiante
    Keszthely, bagno termale galleggiante

    Castello Festetics. Uno dei più grandi di tutta l’Ungheria, comprende al suo interno una delle più grandi biblioteche del paese ed un Museo. Vanta inoltre un parco, tra i più belli dell’area del lago: dal periodo primaverile, fino ai primi freddi, tante sono le manifestazioni che vi si tengono al suo interno, tra balli e canti.

  • Centro storico. Interamente lastricato, una via elevante e piuttosto dinamica durante il periodo estivo. A destra e a sinistra abbellita da un gran numero di esercizi, dai caffé
    ai ristoranti, passando per le
    botteghe d’artigianato ed i
    centri benessere. Si tratta di
    una vasta isola pedonale
    sempre soleggiata, un’immancabile
    tappa durante il tuo viaggio
    a Keszthely.

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Nagyvázsony

Una città dal nome impronunciabile? No, si tratta di un borgo dominato dal suo splendido castello-fortezza, dall’indiscusso valore storico-artistico.

  • Castello Kinizsi. Dalla vetta di questa antica costruzione si gode di una vista formidabile sull’intera campagna circostante. La funzione del castello fu a suo tempo di primaria importanza: difendere il territorio dall’invasione turca. L’edificio prende il nome dal comandante del castello, tale Pal Kinizsi, che si distinse per la forza ed il coraggio nella lotta all’invasore.
  • Musei. Due su tutti: il Museo etnografico, che si estende all’aperto, per svariati ettari ed il Museo delle Poste, tributo all’ufficio postale della città, uno dei più antichi dell’intero paese magiaro.

Badacsony

In questo caso, non si tratta di una città, bensì di un monte di circa 450 metri d’altezza, un vulcano inattivo che dona alla terra caratteristiche invidiabili, favorevoli all’agricoltura.

  • Balaton all'imbrunire
    Balaton all'imbrunire

    Vigneti. Qui si producono ottimi vini, proprio grazie alle proprietà organolettiche di un territorio davvero particolare. La viticultura è, in generale, la pratica più comune tra gli agricoltori della zona: non a caso nei dintorni sorgono alcuni dei ristoranti più frequentati della regione, che vantano cibi di ottima qualità ed una carta di vini autoctoni davvero invidiabile. Chiedi un ottimo szurkebaràt, vino tipico per antonomasia: non te ne pentirai.

  • Luoghi d’interesse storico-artistico. Abbondano: Szegedi Roza da i natali ad un museo letterario, che ripercorre la storia agraria dell’intera zona, case barocche, abitazioni appartenute agli artisti del luogo e la Szent Imre Templom, la prima chiesa in basalto del vecchio continente.

Transdanubio meridionale

Trova i suoi confini naturali tra Danubio, rive meridionali del Lago Balaton ed il confine con la Croazia. Si tratta forse della più variegata tra le aeree di riferimento ungheresi, Puntellata qua e la da corsi d’acqua, colline, valli e pianure, foreste e piccoli borghi pittoreschi. Pécs, Capitale Europea della Cultura (insieme ad Istanbul) è forse uno dei luoghi più interessanti dell’intera regione, senza dimenticare piccoli centri carichi di storia, come Kaposvár e Tamási.

Pécs

Torre di Babele, fusione di lingue e culture, una città che ha saputo trarre il meglio dalla grande varietà di etnie circostanti, riunendo nelle mura cittadine le migliori caratteristiche di ognuna d’esse. Dagli svevi ai serbi, senza dimenticare la popolazione autoctona, i vicini balcanici e l’invasore turco, la “Capitale della Cultura del 2010” si presenta come il non plus ultra di una regione satura d’interesse storico-artistico.

  • Moschee. La più chiara manifestazione architettonica del passaggio ottomano risiede ancora oggi nel cuore cittadino di Pécs. Due le moschee, che prendono il nome dai conquistatori turchi giunti in città: Pascià Jakovali Hassan, ad oggi museo a testimonianza del periodo di dominazione turca e la Moschea Pascià Gazi Kaszím, trasformata a tutti gli effetti in una chiesa cattolica. Anche il minareto della prima delle due moschee merita una visita: giunti alla cima si gode di una bella vista sulla città.
  • Musei. Il Museo Amerigo Tot, come lo stesso nome suggerisce, è un tributo alla memoria del più grande scultore ungherese della storia e racchiude gran parte delle sue opere. Un altro Museo di indiscusso interesse è il Vasarely Museum, dedicato a Victor Vasarely ed alla sua opera (Kàptalan Utca), così come merita una visita il Museo Csontvàry, anch’esso dedicato ad un singolo artista, Tivadar Csontvàry.
  • centro storicoPiazze. Dom Tér, la Piazza del Duomo, ospita alcuni degli edifici religiosi più importanti della città. Il lapidario del Duomo, in particolare, offre al turista la possibilità di ammirare un gran numero di sculture risalenti al Medioevo. Szechény Tér è l’autentico cuore pulsante di Pécs: è qui infatti, che si erge alta la Moschea Kassim Gazi, così come altri palazzi di rilievo storico-architettonico, tra cui il Palazzo Municipale.
  • Necropoli di Sophianae. Prende il nome dall’antica denominazione cittadina, risalente all’epoca romana. Si trova a Szent Istvan Tér e, tra le varie cappelle funebri (16, in totale), si distingue il Mausoleo Cristiano, recante affreschi biblici. L’UNESCO ha pensato bene di dichiararlo Patrimonio Mondiale dell’Umanità.

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Kaposvár

Un trionfo di stili tra i bei viali alberati di una cittadina che regala sprazzi d’arte inattesi. Dista poche decine di chilometri dalla bella Pécs e si presenta come l’ideale variazione sul tema per un fine settimana alla scoperta delle bellezze del Sud-Ovest ungherese.

  • Kossuth Tér. Il cuore della città. Qui troviamo la Nagyboldogasszony Templom, la chiesa cittadina, un vivido esempio di stile neogotico, ad oggi, sede vescovile. Nella medesima piazza si erge l’originale municipio cittadino, di cui si evidenziano le caratteristiche finestre policromatiche. Ed ancora: Dorottya Ház, dal quale prende il via il carnevale cittadino e l’hotel Erzsebet, dal caratteristico tetto colorato.
  • Equitazione. A Kaposvár sorge una delle più importanti scuole d’equitazione dell’intero paese: non a caso proprio qui hanno luogo alcune delle competizioni più importanti d’Ungheria, come il Campionato Mondiale di Dressage.
  • Abbazia dei Benedettini. Sebbene ridotta ad uno stato di incuria, si erge nel bel mezzo del verde e da il la ad un colpo d’occhio davvero sensazionale: senza dubbio meritevole di una visita.

E con ciò si conclude la seconda parte di questa piccola guida alla scoperta dell’Ungheria: nel prossimo appuntamento scopriremo le bellezze della vasta zona orientale del paese. Hai già visitato qualcuno dei luoghi elencati? Ti va di aggiungere qualcosa? Condividi esperienze ed opinioni con la comunità di viaggiatori di liligo.com!

Ti sei perso il primo articolo? Scopri i tesori ungheresi nascosti a Budapest e dintorni!

Foto di: Rain Rannu, Rozsagab, Emmanuel Dyan, Emmanuel Dyan (2), Marrakech99, Karoly Szantai. Da: Flickr cc.

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