Ci sono turisti che percorrono lunghe distanze, migliaia di chilometri, raggiungendo l’altro capo del mondo, per poi chiudersi nel primo McDonald, alla ricerca dei sapori di casa. Ci sono poi viaggiatori che, giunti a destinazione, vogliono assaggiare quanto di buono ha da offrire la tradizione gastronomica locale. A quale gruppo appartieni? Non importa: la verità è che la Coca-Cola si abbina a meraviglia ad ogni pietanza. E se ci fosse un’alternativa?
L’alternativa c’è, eccome. E non ci riferiamo alle bevande frizzanti “aspiranti Coca-Cola” che affollano i supermercati sotto casa: parliamo di realtà locali, con una storia alle spalle ed un gusto ben definito.
Afri Cola, Germania

Colonia, 1931: la compagnia tedesca F. Blumhoffer Nachfolger GmbH registra il marchio Afri-Cola: nome esotico, per una bevanda prodotta ed imbottigliata in Germania ormai da 80 anni. Una crescita continua, eppure segnata da periodi alterni: gli anni ’60, ad esempio, comportarono una flessione delle vendite, per mezzo della forte competizione sul mercato nazionale.
Poi un nuovo design, un nuovo slogan, una nuova pubblicità: “Everything is in Afri-Cola…“: la ricetta per il successo era servita. Eppure, di ricette, ne avevano provate più di una, con un contenuto altalenante di caffeina, fino al 2006, quando si decide di tornare alla ricetta originale (250 mg/L di caffeina).
Offerte voli GermaniaInca Kola, Perù

Giallognola, zuccherina: a vederla (ma anche all’assaggio), non sembrerebbe affatto una cola. Infatti non lo è. A crearla fu un immigrante britannico, tale José Robinson Lindley, utilizzando la cedronella quale principale ingrediente. Il boom sul mercato fu quasi immediato, fino agli anni ’50, quando divenne leader incontrastato del mercato nazionale. Poi la rivalità con la Coca-Cola, che cercò in tutti i modi di imporsi sul mercato e conservando ancora oggi un ruolo secondario in Perù. Le quote di mercato odierne recitano: Inca Kola 31%, Coca-Cola 26%.
Ad oggi, il Perù è l’unico paese al mondo in cui Coca-Cola non è leader assoluto del settore bevande analcoliche: in Scozia avviene qualcosa di simile, con “Irn-Bru” a dividersi equamente il mercato nazionale con il colosso americano.
Offerte voli PerùZam Zam Cola, Iran

Ecco un’altra cola dalla storia originale: siamo in Iran, dove i suoi produttori hanno scelto il nome Zam Zam in riferimento al pozzo dove Maometto ha placato la sua sete lungo il suo primo cammino verso la Mecca. Come spiegano dai piani alti della compagnia, Zam Zam Cola mira a diventare la bevanda incontrastata per dissetare i circa due milioni di pellegrini che ogni anno raggiungono la Mecca.
Zam Zam Cola nasce nel paese mediorientale quale valida alternativa a Coca-Cola e Pepsi-Cola, ritenuti simboli del capitalismo occidentale. Il marchio è stato registrato nel 1954 col nome originale, زم زم كولا dal Persiano.
Cockta, Slovenia
Ecco un’altra bevanda che offre un’alternativa di qualità alla Coca-Cola. Anno 1953: siamo a Lubiana, capitale slovena, dove la Slovenijavino decide di bussare alla porta del settore “soft drinks“, con una bevanda che utilizzare i prodotti tipici del paese. Il risultato è un successo: grazie alla rosa canina, al melograno ed al caramello, la Cockta si impone sul mercato per il suo sapore originale, diverso da quello “Made in USA“, alle erbe.
In poco tempo, Cockta diviene leader del settore, esportato in tutti i paesi dell’allora Jugoslavia. Una crescita incredibile, fino agli inizi degli anni ’80, con la naturale flessione che venne dall’apertura ai prodotti occidentali e la successiva dissoluzione della federazione. Poi l’acquisto da parte della Kolinska, che ne rilanciò il marchio nel 2000, grazie alle pubblicità che videro la partecipazione di famosi atleti sloveni.
Offerte voli SloveniaCola Turka, Turchia
La storia della Cola Turka è stata ispirata dal sentimento anti-americano che aleggiava nel paese a confine tra Asia ed Europa, durante la guerra in Iraq. La cola turca più bevuta in patria, certo, eppure non si tratta della prima cola prodotta nel paese: era toccato alla Kristal Kola ed alla Uludag Kola, prima, ma senza ottenere risultati apprezzabili.
Oggi la Cola Turka affianca Coca-Cola e Pepsi-Cola nel mercato nazionale e non solo: da alcuni anni, il colosso turco Ülker, che ne detiene il marchio, ha iniziato ad esportare il prodotto in Germania, dove la percentuale di immigrati turchi presenti è piuttosto alta. Più recente, l’introduzione nel mercato austriaco.
Offerte voli TurchiaUbuntu Cola, Regno Unito

Cosa rende speciale questa cola? A suggerircelo, dovrebbe essere il nome stesso: Ubuntu, infatti, è un termine che si rifà ad un’ideologia africana, che si concentra sulla relazione tra persone e sul concetto di lealtà. È così che nasce una bevanda riconosciuta dalla Fairtrade Foundation, poiché rispetta i principi del commercio equo e solidale.
Lo zucchero utilizzato per la sua produzione, ad esempio, proviene da paesi africani, quali Malawi e Zambia. E poi la chicca: Ubuntu è commercializzato anche in Italia, oltre che in Irlanda, Regno Unito, Svezia, Norvegia, Belgio, acquistabile presso la catena “Botteghe del Mondo” e su alcuni siti online.
Offerte voli Regno UnitoConosci altre bevande da aggiungere a questa lista?