Tradizioni, archeologia, mare e tanta pizza! Il Magazine del Viaggiatore oggi vi porta a curiosare per le vie di Napoli e i suoi dintorni on the road: ecco la guida completa con tutti i consigli e le informazioni utili per scoprire la meravigliosa città partenopea e i tesori vicini.
Perché scegliere Napoli?
Con i suoi 960.000 abitanti, Napoli è il terzo comune più popoloso d’Italia e tra le aree metropolitane più densamente popolate d’Europa. Fu fondata nell’VIII secolo a.C. e fu un’importantissima città della Magna Grecia. Divenne poi capitale del Regno di Napoli e del Regno delle due Sicilie, fino all’Unità d’Italia.
Con il Vesuvio a guardarle le spalle, Napoli è tra le culle mondiali del cinema e del teatro e vanta un centro storico dichiarato Patrimonio UNESCO. Patria di una cucina tradizionale unica al mondo, qui la pizza, simbolo italico globale, la fa davvero da padrona. Con le sue opere d’arte, la sua lingua-dialetto e la canzone neomelodica ha un impatto fortissimo su chiunque vi entri in contatto.

Ne è una prova la sua rinnovata vocazione turistica odierna, dopo un periodo di difficoltà legate anche alla sua immagine. Oggi Napoli conta oltre 3 milioni di presenze ogni anno, segno che si può andar oltre ed apprezzare quanto di bello e di buono ha rinnovato la città nell’ultimo decennio.
Gli incantevoli dintorni tra natura, costa, archeologia e paesaggi mozzafiato arricchiscono una delle esperienze più complete che potrete mai vivere.
Come arrivare a Napoli
L’Aeroporto Internazionale di Capodichino è il sesto scalo italiano per traffico passeggeri, dove atterrano i voli per Napoli provenienti da tutta la Penisola e da tutta Europa. Si trova a soli 4 km dal centro cittadino, che potrete raggiungere comodamente in 15 minuti grazie al servizio navetta Alibus con soli €5. Il noleggio auto a Napoli è sicuramente una valida alternativa, considerando che presso lo scalo partenopeo troverete tutte le principali agenzie di autonoleggio. Una seconda opzione è quella di ritirare l’auto direttamente presso la Stazione centrale o sul lungomare partenopeo, quando sarete pronti per esplorare i dintorni del capoluogo partenopeo.
Perdersi tra le vie del centro storico
Napoli ha un cuore grande e possiede il fascino contraddittorio tipico delle città del Sud Italia. Qui convivono bellezza e degrado, ma siamo sicuri che saprete apprezzare gioie e dolori di questa splendida città proprio mescolandovi con i suoi abitanti. Diventerete parte di quel meraviglioso caos che la contraddistingue e ne amerete ogni angolo, ogni gesto, ogni schiamazzo.
Proprio per questo scegliamo di partire da Spaccanapoli, la stretta arteria che effettivamente “spacca Napoli” in due, partendo dai Quartieri Spagnoli fino a raggiungere il quartiere Forcella. Vi perderete tra palazzi antichi, chiese, artisti, bancarelle e pizzerie, perché Spaccanapoli è Napoli e ne rappresenta la vera anima.

La vitalità raggiunge il suo apice proprio nei Quartieri Spagnoli, che oggi riescono a liberarsi di quella “nomea” che li attanaglia sin dalla loro nascita nel XVI secolo. Un tempo luogo per accogliere le milizie spagnole in città, oggi sono un vero esempio di cultura e stile di vita napoletano, con i loro “bassi”, le abitazioni tipiche della zona e le tantissime botteghe artigiane. Qui gli odori della buona cucina saranno causa di una continua acquolina in bocca!
Nelle immediate vicinanze, nel 2012 è stata aperta la stazione della metropolitana Toledo, sulla Linea 1. Beh, vi sembrerà strano, ma persino una stazione della metro qui merita una visita. Secondo la CNN e The Daily Telegraph, infatti, è la stazione metro più bella d’Europa. In realtà, diverse stazioni delle Linee 1 e 6 sono state realizzate da urbanisti ed architetti di fama internazionale, tanto da far guadagnare alla metropolitana di Napoli l’appellativo di Metro dell’Arte. Per un quadro più completo, sono da visitare anche le stazioni Garibaldi e Università.

Da qui, la vostra passeggiata può proseguire in totale relax verso uno dei luoghi più rappresentativi di Napoli: Piazza del Plebiscito. Un tempo destinata a tornei e feste popolari, oggi è luogo di aggregazione per i napoletani, così come per i turisti incuriositi ed affamati d’arte. Tra le più grandi piazze d’Italia, qui si affacciano alcuni luoghi simbolo della città: il Palazzo Reale e la Basilica Reale di San Francesco di Paola. La Basilica è uno dei più grandi esempi di architettura neoclassica in Italia. Conclusa nel 1846, l’architetto Pietro Bianchi cercò la sua ispirazione nel Pantheon di Roma. Con il suo colonnato in marmo di Carrara ed il sistema con cupolone e cupolette minori, dona un secondo punto focale all’immensa piazza. La grande chiesa fronteggia il meraviglioso Palazzo Reale, che fu residenza storica dei viceré spagnoli e della dinastia borbonica. Consigliata una visita per ammirare gli Appartamenti Reali e la Cappella Palatina: biglietto d’ingresso €6.00.

Fate due passi in più per una visita guidata al Teatro San Carlo, proprio alle spalle del Palazzo Reale. È uno dei più antichi teatri d’opera chiusi in Europa: il costo del biglietto d’ingresso è di €9.00.
I musei e i luoghi di culto a Napoli
A Napoli non mancano importanti opere d’arte, collezioni e vere e propri tesori. Andiamo per gradi. Non perdetevi la Cattedrale di San Gennaro. Impreziosita grazie ad una carrellata di stili diversi che vanno dal Gotico fino al Neogotico, qua ciò che più conta in realtà è proprio San Gennaro. Il legame viscerale che i napoletani hanno con il loro Santo Patrono si evince perfettamente visitando la Cappella del Tesoro del Santo e l’adiacente Museo del Tesoro. Qui, oltre alle prestigiose opere, gioielli e busti argentei, sono esposti doni ed ex voto che testimoniano l’inesauribile devozione della città a San Gennaro. Biglietto d’ingresso: €8.00.

Seicento metri a piedi e vi ritroverete al Museo Cappella di San Severo, gioiello del Barocco con il suo Cristo Velato, considerato a ragion veduta uno dei capolavori della scultura di tutti i tempi. La leggenda vuole che il velo sia realmente in tessuto, poi trasformato in roccia grazie ad un liquido creato dal Principe di San Severo, nobiluomo, mecenate ed alchimista del 1700. Ma al di là della credenza religiosa, ciò che appare un vero prodigio è l’eccezionale bravura dello scultore Giuseppe Sanmartino. Biglietto d’ingresso: €7.00.

Proseguite verso la Chiesa di Santa Maria delle Anime del Purgatorio ad Arco, per i napoletani la chiesa “de’ ’e cape ’e morte”. Qui serve un po’ di gusto del macabro per apprezzarne la seducente e suggestiva atmosfera. Se la chiesa superiore è un gioiello barocco ad unica navata, quella inferiore, austera e buia, nacque come luogo di culto delle “anime pezzentelle”. Nell’Ipogeo, i teschi erano “adottati” dai napoletani, che pregavano affinché le loro anime fossero salvate dal Purgatorio. Espiati i peccati, le anime dei defunti concedevano piccole grazie a chi chiedeva loro di intercedere, quasi al limite della superstizione. Oratorio e sagrestia della chiesa superiore costituiscono il vero e proprio corpo museale: la visita ha un costo di €5.00.

Altra chicca per gli amanti del mistero a pochissimi passi: Napoli sotterranea e la Galleria Borbonica. Scendendo a 40 mt di profondità nel sottosuolo, potrete intraprendere un viaggio lungo ben 2400 anni tra i cunicoli e le cisterne dell’acquedotto greco-romano ed i rifugi antiaerei della Seconda Guerra Mondiale. Visitabili anche i resti del teatro greco-romano e la galleria sotterranea voluta dai Borbone per collegare il Palazzo Reale con Piazza Vittoria, vicina al mare.

Ultimo ma non meno importante è il Museo Archeologico Nazionale di Napoli. È uno dei più importanti musei al mondo per la collezione proveniente dagli scavi di Pompei ed altri reperti greco-romani, egizi ed etruschi (biglietto d’ingresso €15.00).
La cucina napoletana
Senza alcun indugio, inseriamo la superba cucina napoletana tra i motivi più validi per scegliere la città partenopea come prossima meta. Ragù, frutti di mare, spaghetti con le vongole, pasta e fagioli, frittura di pesce, friarelli, pastiere e babà. Il tutto gustando uno dei migliori caffè al mondo a conclusione di un pasto memorabile. Cucina unica nell’intero globo per sapori, odori ed uso di prodotti semplici e genuini, ma gustosi, la sua sovrana indiscutibile è la mitica pizza. Va scritto maiuscolo per rispetto, perché a Napoli mangerete la Pizza, quella vera, che qui fu inventata dal pizzaiolo Raffaele Esposito in onore della Regina Margherita. La pizza fritta, poi, vi regalerà momenti di vera goduria.

Proprio la pizza Margherita resta il simbolo della cucina napoletana per eccellenza, nonché dell’italianità, per i suoi colori, ma anche perché non esiste persona al mondo che non la conosca ed apprezzi. Tenetevi pronti per una vera e propria maratona culinaria ed allenate le vostre mandibole per le Olimpiadi del Gusto.
Dintorni on the road
Gustata l’ultima leccornia, potrete finalmente prendere l’auto per esplorare tutto ciò che i dintorni offrono.
Una tappa imperdibile è la Reggia di Caserta, ad appena 45 minuti d’auto da Napoli. È la residenza reale più grande al mondo, appartenuta ai Borbone di Napoli ed ultimo capolavoro del Barocco italiano. Dichiarata Patrimonio UNESCO, non ha proprio nulla da invidiare alla sorella di Versailles. Biglietto d’ingresso €13.00.

Sulla strada per la Reggia, appena alle porte del capoluogo partenopeo, potreste prima far tappa al Museo di Capodimonte. Qui la Collezione Farnese fa bella mostra in quella che fu la residenza di caccia borbonica, immersa in un rigoglioso bosco, oggi parco pubblico. Non perdetevi il Belvedere, che vi regalerà una delle più belle vedute su Napoli e il Vesuvio. Biglietto d’ingresso €12.00.
Anche il vulcano che domina la città partenopea merita sicuramente le vostre energie: le guide vulcanologiche offrono escursioni adatte a tutti fino a quota 1281 metri. Le passeggiate durano 90 minuti al prezzo di €10.00 a persona. Considerato uno dei più pericolosi al mondo per la sua attività esplosiva e la vicinanza ai centri abitati, oggi è in fase di quiescenza, ma costantemente monitorato. Spettacolare la vista che si può godere da qui su tutto il golfo di Napoli.

Verso la costa
Ad un tiro di schioppo da Napoli, potrete cogliere al volo l’opportunità di visitare un terzetto d’eccezione: Amalfi, Positano e Vietri sul Mare.

Stiamo parlando della Costiera Amalfitana, quel tratto di costa che per 50 km si estende a sud della Penisola Sorrentina, alternando celebri località turistiche a bellezze naturali mozzafiato. Costellata da villaggi di pescatori, borghi caratteristici, ripide scogliere e piccole spiagge, è uno dei luoghi più iconici d’Italia ed è stata dichiarata Patrimonio UNESCO. Se Vietri si distingue per la lavorazione della ceramica, il limone è il VIP della costa d’Amalfi. Importantissimo per tutta l’area, proprio tra Amalfi e Sorrento è un prodotto IGP che ha dato vita a quel liquore amato in tutto il mondo che è il limoncello. Oltre a suggerirvi di fare anche un salto a Sorrento, non dimenticate che proprio davanti a questa superlativa costa si adagiano maestose le isole di Capri, Ischia e Procida.
Per gli amanti dell’archeologia
In questo caso, la tripletta delle meraviglie non può che essere rappresentata da Pompei, Ercolano e Paestum.
Nel caso delle prime due, entrambe in provincia di Napoli, proverbiale a preservarle fu l’eruzione del Vesuvio nel 79 d.C. Sotto i detriti e le ceneri, le antiche città romane hanno continuato a sopravvivere nel corso dei secoli, fino ad arrivare ai giorni nostri quasi indisturbate. Furono scoperte grazie agli scavi archeologici realizzati nel corso del XVIII secolo. Oggi dichiarate Patrimonio UNESCO, rappresentano un occhio sulla civiltà romana del I secolo d.C. che va guardato con incredibile stupore.

L’area archeologica di Paestum si trova in provincia di Salerno. Nell’antica Poseidonia troviamo esempi della maestosa architettura greco-romana, tra cui spiccano i templi greci, magnificamente conservati: la Basilica, il Tempio di Hera II ed il Tempio di Atena, tutti eretti tra il 550 ed il 460 a.C.

Celebre anche la Tomba del Tuffatore, unico esempio di pittura greca figurativa pervenutoci, conservato presso il Museo Archeologico Nazionale di Paestum.
C’è qualcosa che ci sentiamo di suggerirvi caldamente. Se non lo sapeste già, la zona di Paestum ha una lunga tradizione di allevamenti di bufale, tanto da essersi recentemente meritata il primo posto nelle classifiche per il numero di caseifici di altissima qualità: nel circondario tenute da visitare che offrono degustazioni, con possibilità anche di acquisto, non mancano.

Una su tutte? Tenute Vannulo, praticamente accanto al Parco Archeologico. Finito il momento dedicato alla cultura, potrete rigenerarvi mangiando chili e chili di nettare bianco!