Il comitato dell’Unesco, riunitosi in giugno in Qatar, ha aggiunto nella lista del patrimonio dell’umanità 26 nuovi siti nel mondo. Di questi 22 sono luoghi d’interesse storico-culturale mentre gli altri 4 sono siti naturali. Presente anche un nuovo sito italiano. Scopriamo quali sono.
Se cerchi ispirazione per i tuoi prossimi viaggi, ecco i suggerimenti che arrivano direttamente dall’Unesco con i nuovi 26 siti dichiarati patrimonio dell’umanità: natura, paesaggi, cultura, storia, archeologia…ce n’è per tutti i gusti!
I 4 nuovi siti naturali
Gli amanti della natura hanno adesso 4 nuovi posti da aggiungere alla propria lista di destinazioni. Parliamo dell’ecosistema, unico nel suo genere, del Delta dell’Okavango in Botwsana; delle scogliere danesi Stevns Klint, che presentano le prove fossili dell’impatto del metorite Chicxulub avvenuto 65 milioni di anni fa; della ricca biodiversità delle vette del Gran Parco Nazionale Himalayano; del “santuario” della natura Mount Hamiguitan Range Wildlife Sanctuary, che si trova nelle Filippine e costituisce una delle più importanti riserve naturali al mondo.



I 22 nuovi siti culturali
Per coloro che sono più interessati al patrimonio storico-culturale dell’Unesco la scelta è ancora più ampia. Potete, ad esempio, decidere di recarvi in Germania per ammirare l’abbazia di Corvey di epoca carolongia, oppure contemplare le incredibili pitture rupestri conservate nella grotta di Chauvet in Francia, o ancora cambiare completamente epoca e sacenario e volare a Rotterdam per apprezzare l’architettura industriale d’inizio secolo della Fabbrica Van Nelle.



Se la vostra idea è un viaggio verso una destinazione lontana dal Vecchio Continente, potete raggiungere la Birmania, dove si trovano gli splendidi siti archeologi delle antiche città-Stato di Pyu, o volare in Sudamerica per percorrere la stupefacente strada precolombiana degli Inca – Qhapaq Ñan – che attraversa per 30000 km da nord a sud gran parte dell’America andina, oppure ammirare il complesso di fortezze e templi del XVI secolo di Namhansanseong, a pochi chilometri dalla capitale sudcoreana Seoul.



Il sito “misto”: Trang An (Vietnam)
Considerato dall’Unesco sia patrimonio naturale che culturale, il sito vietnamita di Trang An è formato da vallate circondate da rocce a picco sull’acqua, sulla costa meridionale del Fiume Rosso. Luogo di antichissimo insediamento umano, Trang An ospita grotte che testimoniano presenze umane risalenti a 30000 anni fa e i resti di Hoa Lu, antica capitale del Vietnam del X° e XI° secolo.

Un nuovo sito italiano: i vigneti del Piemonte
Paesaggi straordinari ed un mirabile esempio di interazione dell’uomo con il suo ambiente naturale: sono queste le ragioni che hanno spinto l’Unesco a dichiarare patrimonio dell’umanità le regioni vitinicole del Piemonte meridionale e in particolare le zone delle Langhe, Roero e Monferrato, comprese tra il fiume Po e l’Appennino Ligure.

La lista completa dei nuovi siti (26 più l’estensione di 3 vecchi siti)
– Sito archeologico di Bolgar (Russia),
– Bursa e Cumalıkızık (Turchia),
– Pergamo (Turchia),
– Abbazia di Corvey (Germania),
– Grotte di Maresha (Israele),
– Grotta di Chauvet (Francia),
– Erbil (Iraq),
– Gedda (Arabia Sauduta),
– Sito archeologico di Poverty Point (USA),
– Namhansanseong (Corea del Sud),
– Terra del Vino e degli Ulivi di Battir (Palestina),
– Diquìs (Costa Rica),
– Antiche città di Pyu (Brimania),
– Qhapaq Ñan (Argentina, Bolivia, Cile, Colombia, Ecuador, Perù),
– Rani-ki-Vav (India),
– La Via della Seta (Cina, Kazakistan, Kirghizistan),
– Il Gran Canale (Cina),
– Langhe, Monferrato, Roero (Italia),
– Tomioka (Giappone),
– Fabbrica Van Nelle (Paesi Bassi),
– Gran Parco Himalayano (India),
– Mount Hamiguitan Range Wildlife Sanctuary (Filippine),
– Delta dell’Okavango (Botwsana),
– Scogliere Stevns Klint (Danimarca),
– Trang An (Vietnam),
– Foresta di Białowieża (Bielorussia, Polonia),
– Mare dei Wadden (Danimarca, Germania, Paesi Bassi),
– Calakmul (Messino),
– Pesaggio carsico della Cina meridionale (Cina).
Quali di questi siti avete già visitato?