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Il Magazine del viaggiatore
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Stanco delle solite vacanze stereotipate fatte di sole e bagnasciuga? Per il tuo prossimo viaggio sei alla ricerca di qualcosa di diverso? Non è necessario raggiungere i Caraibi: c’è un angolo di paradiso a poche ore di volo da casa, che seduce chi vi giunge con un connubio di profumi esotici e colori pastello, una meta amena che accoglie i turisti e li vizia coi suoi sapori e gli splendidi scenari, differenti di città in città. Oggi visitiamo il cuore del Maghreb, ci addentriamo in un paese avvincente: si parte, alla scoperta del Marocco!

Un volo di poche ore, dicevamo, da uno dei principali centri italiani e si giunge in una delle tante città marocchine, che si ergono come una sorta di microcosmo che ha il suo cuore pulsante ed impenetrabile nella medina, roccaforte fatta di vicoli e stradine, vera e propria essenza della città stessa. Prima tappa del nostro viaggio è Marrakech, città simbolo di un’intera nazione.

Benvenuti a Marrakech!

Un'ottima idea per il vostro souvenir.

Le tenui tonalità di un primo colpo d’occhio vi faranno pensare ad una città tranquilla, un centro ordinato e silenzioso, lontano da ogni tipo di frastuono: preparatevi a ricredervi. Giungendo a Djemaa El Fnaa, la principale piazza cittadina, intorno alla quale si sviluppa la città vecchia, noterete un brulicare di persone a qualsiasi ora del giorno: al mattino, un via vai di gente affolla le tante bancarelle che vendono qualsiasi cosa, dalle spezie alle arance, passando per i souvenir e gli indumenti; di sera la piazza si trasforma, come d’incanto: luci soffuse, giocolieri e cantastorie donano allo spiazzale un tocco magico, che attira un gran numero di curiosi. Una passeggiata nella medina e potrete addentrarvi nei Suq, mercati al coperto che si diramano lungo il labirinto di viuzze che la costituiscono, così come potrete trovare piccole botteghe dove vivono ancora oggi gli antichi mestieri di una volta, quali il falegname, l’immobiliere, l’intagliatore. Scattate qualche fotografia interessante, come alla moschea Kutubiya, alta quasi 70 metri, e preparate le vostre cose: si parte alla volta di Fez!

In cammino verso Fez.

Su e giù per le impervie stradine!

Più a Nord, nell’entroterra del paese, si erge Fez, che insieme a Marrakech è una delle quattro città imperiali, la più antica. Le si riconosce tale prestigio, grazie all’importanza rivestita nei secoli all’interno di un contesto culturale e politico dell’intero Nordafrica musulmano. Sede di un’antica università, moschee, edifici storici e numerosi mercati: a Fez c’è molto da vedere. Tra le strade della medina, vera e propria città nella città, assisterete a scenari senza tempo, asini stracarichi di merce da trasportare che risalgono le impervie vie, mentre nell’aria rimbomba il frastuono proveniente dalle botteghe di fabbri ed artigiani. Assicuratevi una scorta di datteri, tra i più buoni di tutto il Marocco, e rimettetevi in viaggio: destinazione Casablanca!

Prossima fermata: Casablanca.

Moschea Hassan II.

Negli occhi avete ancora gli splendidi scenari calcati da un eccezionale Humphrey Bogart e della sua storia d’amore con la bellissima Ingrid Bergman? Continuate a sognare: il colpo d’occhio è splendido e le cose da vedere non mancano. La città si affaccia sull’Oceano Atlantico e, guardandovi intorno, noterete un’alta costruzione che sovrasta l’intero panorama: trattasi del minareto della Moschea di Hassan II, che, con i suoi 210 metri è il più alto del mondo, assumendo anche la funzione di faro. Una visita alla moschea è d’obbligo: si tratta del più grande edificio religioso dell’intero Marocco, terza al mondo alle sole moschee di Medina e La Mecca e l’accesso è consentito anche ai non-musulmani. La medina della città è alquanto atipica, ragion per cui è raccomandabile una visita.

Dimentichiamo qualcosa?

Rosa del deserto.

Prima che il vostro viaggio giunga al termine, ci sono alcune cose che proprio non potete perdervi. Un esempio? Assaggiate il Tajine, piatto tipico della tradizione nordafricana, uno stufato di carne che prende il nome dal piatto in cui viene cotto e dunque servito. Che sia mruzia, preparato con agnello e mandorle o mqualli, a base di pollo e limone, i sapori esotici sono garantiti dall’aggiunta di spezie tipiche, tra cui zenzero e cannella, di cui la cucina marocchina fa ampio uso.

Siete alla ricerca del souvenir originale? Evitate banali statuine o inutili cartoline: procuratevi invece una Rosa del deserto, una formazione minerale frutto dell’aggregazione di cristalli di gesso che, in determinate condizioni climatiche, vanno a sedimentarsi, formando meravigliosi motivi floreali, da cui prende il nome. Compratene una lontano dalle zone turistiche, dove il prezzo potrebbe triplicarsi.

Il Grand Socco (Grande Piazza) a Tangeri; Rabat, capitale e città imperiale con la sua torre Hassan e giù per i monti Atlante, fino a giungere a Tarfaya, il paese offre una gran quantità di luoghi da scoprire, per un viaggio che regala forti emozioni ad ogni tipo di viaggiatore.

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