Motivazioni diverse, rischi convergenti, per i tanti viaggiatori diretti in Francia o in Portogallo. Quest’oggi, ad incrociare le braccia, sono i lavoratori francesi, al centro di un’azione di protesta contro l’innalzamento dell’età pensionabile. Non va meglio in Portogallo: il paese è a rischio crisi economica e nella giornata di domani è previsto un grande sciopero generale. Scopriamo insieme come tutelarsi.
Qui Francia
I piani dei turisti in viaggio oggi, 23 novembre, potrebbero subire non poche rivoluzioni. La causa? Uno sciopero che riversa, in queste ore, per le strade della capitale francese, a causa dell’innalzamento dell’età pensionabile, come annunciato da Nicolas Sarkozy: l’emendamento prevede che si passi dai 60 anni minimi attualmente previsti, ai 62 necessari, secondo quanto riportato, dall’aumento delle prospettive di vita.
Qui Portogallo
Una finanziaria, quella del 2011, al centro della discordia lusitana. I motivi peculiari sembrano essere i tagli alle pensioni ed alla sanità, oltre ad un aumento generale dell’Iva, che passerà così dal 21%, al 23%. Come se non bastasse, si aggiungono le previsioni degli analisti, che temono la necessità di un intervento di salvataggio dell’economia nazionale, da parte della Comunità Europea. Il clima è rovente e la protesta incalza.
La notizia
Chi ha detto Ryanair? La compagnia low cost irlandese non perde occasione per piazzarsi in prima pagina: ad alimentare la polemica odierna, la richiesta di revoca del diritto allo sciopero, menzionando il gran numero di voli (più di 60), che la stessa compagnia ha dovuto cancellare, a causa dello sciopero dei controllori di volo portoghesi.
Secondo stime del vettore irlandese, gli scioperi dei controllori belgi prima, francesi, spagnoli e portoghesi poi, hanno recato danni maggiori alla nube islandese che, a suo tempo, aveva paralizzato i cieli di mezza Europa.
Si attendono aggiornamenti.