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Buone notizie per i passeggeri. La corte di giustizia europea si è espressa ancora una volta a favore dei passeggeri, stavolta in merito ai ritardi accumulati dalle compagnie aeree, superiori alle 3 ore. La comunicazione, giunta la settimana scorsa, stabilisce che i vettori sono tenuti a tutelare i passeggeri in caso di disservizio.


I passeggeri il cui volo è oggetto di un ritardo superiore alle tre ore hanno diritto ad un risarcimento congruo. Lo si evince dalle affermazioni di Yves Bot, avvocato generale della Corte europea di Giustizia. In ogni caso, fa eccezione il ritardo dovuto a “circostanze eccezionali” (chi si ricorda la nume di cenere provocata dal vulcano islandese?).

La Corte di Giustizia si è pronunciata in favore dei passeggeri in merito ad un’azione impugnata alle compagnie aeree: in una sentenza datata Novembre 2009, si equiparava infatti il diritto al risarcimento per i passeggeri il cui volo parte in ritardo e quelli lasciati a terra da eventuali cancellazioni.

I passeggeri di voli in ritardo possono invocare il diritto alla compensazione qualora, tale ritardo, comporti una perdita di tempo pari o superiore alle tre ore. Vale a dire, quando si giunge alla destinazione finale del viaggio tre o più ore dopo l’orario previsto dalla compagnia aerea.

Il consumatore beneficia dunque della stessa protezione, sia in caso di cospicuo ritardo, sia in caso di cancellazione. Inoltre, non sarà necessario dimostrare il disagio subito attraverso una procedura complessa, in quanto l’unica constatazione oggettiva riguarderà l’entità del ritardo accumulato.

L’associazione francese UFC-Que Choisir, parte dell’organizzazione non governativa Consumers International, un ente a tutela dei diritti dei consumatori, ha stabilito il risarcimento previsto in caso di disagio, dipendente dalla distanza percorsa dal volo:

  • Meno di 1500 km = €250
  • Tra 1500 e 3000 km = €400
  • Maggiore di 3500 km = €600

Un rifiuto netto, dunque, da parte della Corte di Giustizia, di cedere alle pressioni delle compagnie aeree e di ritornare su quanto stabilito. Si lavora per offrire un “livello elevato di protezione ai passeggeri che si trovano in situazioni quali, imbarco negato, cancellazione o ritardo del volo, dal momento che sono tutti vittime di gravi disagi”, come ha affermato il Signor Bot.

Una presa di posizione importante che, anche se non vincolante – come spiegato dall’avvocato generale – segnerà una linea guida per i giudici chiamati a decidere su casi del genere.

Si ricorda inoltre che, ad inizio dell’aprile scorso, i deputati avevano invitato la Commissione a rafforzare le norme per l’assistenza e risarcimento per i passeggeri.

Sei mai stato vittima di cancellazioni o ritardi? Sei stato risarcito adeguatamente?


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