Talvolta nasce l’esigenza di qualcosa di diverso, lontano dai soliti stereotipi vacanzieri che ci imprigionano nei tanti luoghi comuni fatti di lettini, ombrelloni e castelli di sabbia. Gli sport estremi li lasciamo agli sportivi, le vacanze in montagna le releghiamo al periodo natalizio, del campeggio proprio non se ne parla: questo gioco ad esclusione somiglia ad un “m’ama, non m’ama” senza più petali sul fiore. Cosa fare? Semplice: vacanze in barca!
Il tempo migliora ed il Maestrale soffia da Nord-Ovest: le coste sarde regalano paesaggi meravigliosi, un sapiente intreccio di blu cobalto e verde vivo, una vera e propria cartolina da immortalare in una delle più belle foto ricordo. Gli amanti del mare conoscono le gioie che può regalare una vacanza lontano dalla terra ferma, fatta di navigazione a bordo di una minuscola imbarcazione e cenette a lume di candela ammirando le luci soffuse delle città che, da lontano, regalano forti emozioni ed una nota decisamente romantica.
Un tipo di vacanza del genere, al contrario di quanto si possa credere, è alla portata di tutti: barche a vela, sì, ma anche navi e crociere; tutto, pur di solcare i mari e lasciare a casa lo stress accumulato in un anno di lavoro. Scopriamo dunque l’Abc delle vacanze in mare, adatto a neofiti e lupi di mare: del resto, un ripasso non può che far bene!
Vocabolario Nautico
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"Ragioniere, cazzi la randa!" Albero. Questa la sapevi, complimenti! Si tratta di una lunga asta, che può essere d’acciaio o di legno e, secondo la posizione che occupa sulla barca, acquisisce un nome diverso: l’albero principale è detto “Maestro”.
- Armare. Si usa in riferimento all’imbarcazione e sta ad indicare l’atto di fornire quest’ultima di tutto ciò che è necessario prima della partenza.
- Bugliolo. No, non è il nome di un pesce. Si tratta del secchio che viene utilizzato per prelevare acqua direttamente dal mare, da utilizzare in un secondo momento per lavare la superficie dell’imbarcazione.
- Carena. Il termine indica la parte dell’imbarcazione che, immessa in acqua, resta al di sotto della superficie.
- Charter. Nuovo errore: non stiamo parlando di voli. Al pari di un volo, però, indica un’imbarcazione che può essere noleggiata a scopi privati.
Cosa portare a bordo
Il rischio, come sempre, è di ritrovarci con un sacco di roba inutile, che andrebbe solamente ad occupare spazio destinato al soggiorno in mare. La parola d’ordine è dunque: oculatezza.
- Borse. Borsette, borsoni e sacchi: da preferire assolutamente alle valigie rigide, che ingombrerebbero non poco la cabina, una volta svuotate dei nostri preziosi ricambi. A proposito di…
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Scorci meravigliosi Ricambi. L’importante è non esagerare. Uno dei vantaggi della vacanza in mare è la rapidità con la quale si asciugano gli indumenti accuratamente lavati, ragion per cui è possibile far economia sul vestiario da portare con sé.
- Scarpe. Il tacco in barca equivale ad un harakiri: scegliete accuratamente scarpe comode e, possibilmente, con fondo antiscivolo…del resto i party mondani sono ben lontani!
- Biancheria. Avete noleggiato un’imbarcazione? In questo caso chiedete in agenzia se è necessario provvedere al trasporto della biancheria: generalmente la vostra bella barchetta è già fornita di ogni comfort, garantendovi una piacevole vacanza senza ingombri. Provvedete comunque al trasporto degli asciugamani.
- Protezione. Si consiglia caldamente di procurarsi una crema solare ad alta protezione: volenti o nolenti, sarete esposti alla luce del sole dall’alba al tramonto, dunque occhio!
- Set da spiaggia. Direte voi: che c’entra? Ebbene c’entra. Occhiali da sole e telo mare sono elementi essenziali per le tintarelle pomeridiane.
Prevenire è meglio che curare
A bordo di una nave, sarete lontano da tutto e da tutti, anche dal vostro medico: quale miglior motivo per prevenire eventuali problemi? Ecco come comportarsi:
- A casa. Prima di partire, recatevi presso la farmacia più vicina ed assicuratevi un rimedio contro le più frequenti patologie che colpiscono anche i navigatori più esperti. È possibile acquistare, ad esempio, cerotti e farmaci contro il mal di mare, senza necessitare di alcuna ricetta.
- In agenzia. Imbarcazione charter? Sono generalmente fornite di kit di pronto soccorso: chiedete in agenzia come comportarvi in caso di problemi a bordo e tutte le applicazioni dei farmaci contenuti nel kit.
- In mare. Mal di mare e stipsi sono tra i problemi più frequenti che colpiscono coloro che si avventurano in una vacanza in barca. Generalmente i sintomi rientrano in alcuni giorni, ma per evitare problemi è bene attenersi alle precauzioni di cui sopra.
Viva la crociera!
Perché mettersi al timone quando qualcun’altro, molto più qualificato, può farlo al posto tuo? Senza citare il gran numero di strutture a disposizione, una vera e propria città mobile che solca i mari e ci offre un assaggio delle più belle località del Mediterraneo, come la Turchia, la Grecia e la Croazia.

Campi sportivi, piscine, bar, ristoranti, discoteche e teatri: ci si arriva a chiedere se la finalità del viaggio sono le mete da raggiungere o il viaggio in sé. In Italia, i porti interessanti da questo tipo di vacanza che richiama un pubblico in costante crescita sono tanti, nella fattispecie Bari, Civitavecchia, Genova, Napoli, Palermo, Savona e Venezia.
Intanto, si sta lentamente facendo strada nel bel paese la crociera fluviale: così come accade lungo il Danubio, il Reno e la Senna, è possibile imbarcarsi a bordo di una nave crociera che risale il Po sulla rotta Venezia – Cremona.
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Foto di: bartgroe, pdufour, Cre8inator, coopgreg. Da: sxc.