Magari l’hai notata per caso, in rete, gironzolando tra un sito e l’altro: stiamo parlando della campagna pubblicitaria cinese volta ad invogliare i turisti stranieri a visitare il Tibet in inverno. Certo, tutto è più economico in questo periodo, ma… dov’è il trucco?
La campagna pubblicitaria “Raggiungi il Tibet d’inverno“, voluta dall’Agenzia del Turismo delle Regione Autonoma del Tibet, sotto amministrazione cinese è stata divulgata dal Quotidiano del Popolo, organo di stampa del Comitato centrale del Partito Comunista Cinese.
A prima vista… potrebbe dare adito a qualche perplessità. Del resto, al termine “Tibet” si associa subito l’Himalaya, l’Everest, la neve ed un gran freddo. L’idea però, non ci sembra affatto assurda. Anzi.
I prezzi invernali
Il programma prevede promozioni per tutto l’inverno, dal 1° novembre al 31 marzo. L’Autorità del Turismo coordinerà i lavori delle agenzie di viaggio, delle strutture recettive e delle compagnie aeree, in modo da poter creare veri e propri pacchetti vacanza low cost ed inclusivi di tutto. Da novembre ad aprile, il viaggio costa circa la metà rispetto al resto dell’anno.
Le autorità prevedono una riduzione del 50% dei prezzi dei biglietti d’ingresso ai siti turistici naturali ed ai tour guidati. Alcuni hotel inoltre, ridurranno i prezzi delle camere dal 40% – 60%, stando alle affermazioni lette sul Quotidiano del Popolo.
Senza contare che, con un flusso turistico decisamente inferiore alla media estiva, non dovrai attendere ore ed ore in fila per l’ingresso alle principali attrazioni locali. Pare proprio che il tuo soggiorno invernale in Tibet ne guadagnerà in autenticità.
Non fa neanche freddo!
Meglio chiarire questo concetto: Lhasa si trova a 3650 metri sul livello del mare. E a quelle alture, fa freddo. Ma non più di tanto. Per dare una misura, a Pechino, capitale cinese, fa più freddo in questo periodo. Un metro occidentale? A New York potresti ritrovarti nel bel mezzo di una tempesta di neve e ghiaccio, con condizioni climatiche decisamente estreme. Contrariamente a quanto si è abituati a credere, in Tibet è qualcosa di raro, fatta eccezione per il confine himalayano. Il sole batte forte a Lhasa, capitale del paese, per più di 3000 ore l’anno.
Da novembre ad aprile, c’è dunque da attendersi un clima piuttosto rigido, spesso sotto lo zero, ma niente di estremo. Del resto il sole splende forte e le precipitazioni sono scarse: tranquillo, oltre agli Sherpa, anche tu puoi sopravvivere al freddo tibetano. Con indumenti caldi e di buona qualità puoi addirittura puntare dritto all’Himalaya, a condizione che non si raggiungano alture estreme…
A ciascuno il suo Everest
I pro
- Soggiorno a metà prezzo
- Stagione bassa, sinonimo di atmosfera autentica
I contro
- Il clima, un po’ “freschetto” per qualcuno
È il momento giusto per organizzare questo viaggio, se…
- Non temi il freddo
- Sei attratto dalla cultura tibetana e dai paesaggi himalayani
- Se non hai intenzione di scalare l’Everest, il Lhotse o l’Annapurna, ma preferisci limitarti ad ammirare le vallate circostanti
Prossimamente parleremo delle principali attrazioni turistiche tibetane e su come raggiungerle.