Musei d’arte, di scienze o di storia naturale, gratuiti o a pagamento sono la tappa irrinunciabile di ogni buon turista. L’annuale relazione del Global Attractions Attendance Report stila una classifica dei più visitati nell’anno passato tra sorprese e conferme.
Volare a Londra, ma non visitare il British Museum? O prendere un volo per Parigi,ma senza mettere in programma una visita al Louvre? Per i turisti che reputano ciò inconcepibile, oggi vi parliamo della classifica dei musei più visitati nel 2012, secondo la relazione del Global Attractions Attendance Report (GAAR).
Specificità geografiche
Nel panorama mondiale ciascuna area geografica presenta caretteristiche specifiche nell’offerta museale ai visitatori. Se, ad esempio, i musei europei restano dominati dall’arte – nelle città del Vecchio Continente si trovano la gran parte delle collezioni più prestigiose – in Nord America i musei mediamente più visitati sono quelli di scienze o storia naturale e solo le principali istituzioni d’arte come il Metropolitan o il MoMa di New York riescono a tenere il passo.
Anche in questo ambito l’Asia si segnala per dinamismo, capacità di innovazione ed investimenti. Città come Singapore, Macao, Pechino, Jakarta hanno avviato la costruzione di musei che riflettano lo status e l’importanza internazionale acquisiti dalle metropoli d’Oriente. Nella sola Cina è prevista l’apertura di 1.000 musei nei prossimi 10 anni. Questi musei asiatici di nuova generazione si concentrano sempre di più sulla tecnologia che non sulla tradizionale esposizione di antichità.
La classifica
20. Science Museum, Londra (UK), 2.990.000 di visitatori, ingresso gratuito
19. Geolocical Museum of China, Pechino (Cina), 3.000.000 di visitatori, ingresso a pagamento
18. National Museum of Korea, Seoul (Corea del Sud),3.128.000 di visitatori,ingresso gratuito

17. Victoria and Albert Museum, Londra (UK), 3.232.000 di visitatori, ingresso gratuito
16.Musée d’Orsay, Parigi (Francia), 3.579.000 di visitatori, ingresso a pagamento
15. Centre Pompidou, Parigi (Francia), 3.800.000 di visitatori, ingresso a pagamento
14. National Museum of China, Pechino (Cina), 4.100.000 di visitatori, ingresso gratuito
13. National Gallery of Art, Washington D.C. (USA), 4.200.000 di visitatori, ingresso gratuito
12. National Palace Museum, Taipei (Taiwan), 4.361.000 di visitatori, ingresso a pagamento
11. National Museum of American History, Washington, 4.800.000 di visitatori, ingresso gratuito
10. Natural History Museum, Londra (UK), 4.936.000 di visitatori, ingresso gratuito
9. American Museum of Natural History, New York (USA), 5.000.000 di visitatori, ingresso a pagamento
8. Vatican Museums, Città del Vaticano, 5.065.000 di visitatori, ingresso a pagamento

7. National Gallery, Londra (UK), 5.164.000 di visitatori, ingresso gratuito
6. Tate Modern, Londra (UK), 5.319.000 di visitatori, ingresso gratuito
5. British Museum, Londra (UK), 5.576.000 di visitatori, ingresso gratuito

4. The Metropolitan Museum of Art, New York (USA), 6.116.000 di visitatori, ingresso a pagamento

3. National Air and Space Museum, Washington D.C., 6.800.000 di visitatori, ingresso gratuito
2. National Museum of Natural History, Washington D.C., 7.600.000 di visitatori, ingresso gratuito

1. Louvre, Parigi (Francia), 9.720.000 di visitatori, ingresso a pagamento

Musei ed economia, gli ingredienti per una ricetta vincente
La classifica non può dare un quadro totale della situazione mondiale dei musei, la maggior parte dei quali sono di piccole o medie dimensioni. Tuttavia si può dire che sono sempre gli stessi gli ingredienti che ne favoriscono il successo, a prescindere dalla grandezza o dalla tipologia o dalla loro eventuale gratuità (anche se quest’ultimo elemento contribuisce, ad esempio, al successo dei musei britannici): capacità di innovazione (ne sono un esempio le sempre più frequenti esposizioni dedicate al design o alla moda) e volontà d’investimento (ingrandimento e costruzione di nuove ali espositive, apporto di nuove tecnologie ecc.).

Un numero sempre crescente di cittadini ed amministratori locali ha compreso che l’investimento culturale sui musei è uno strumento di rilancio dei propri quartieri e del turismo e produce una filiera nell’industria della “creatività” che attira da tutto il mondo una categoria di lavoratori estremamente dinamica, quella dei “professionisti della creatività”, i quali, non a caso, sono uno dei pilastri del successo internazionale di una città come New York. Il fatto che le presenze nei principali musei nel 2012 siano cresciute rispetto all’anno precedente, nonostante gli effetti della recessione economica in atto da alcuni anni nel mondo occidentale, ne è un’ennesima dimostrazione.
Qual è il vostro museo preferito?
Grazie per il suo commento! Effettivamente il Pergamon Museum, come tutta l’Isola dei musei di Berlino, rappresenta uno dei complessi museali più suggestivi e interessanti del mondo. Ne ha visitati altri a Berlino?
Pergamon museum in Berlin