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I consigli del Magazine del Viaggiatore e tutte le informazioni utili per partire alla scoperta di Malaga e dell’Andalusia.

Perchè visitare Malaga?

Con i suoi 570.000 abitanti, Malaga è la seconda città più popolosa dell’Andalusia. Grazie all’importanza del suo aeroporto e alla sua posizione privilegiata sulla Costa del Sol, diventa il perfetto punto di partenza per esplorare tutta la regione.

La rete dei trasporti è piuttosto efficiente ed un taxi non vi costerà granché, ma non ci sentiamo di consigliarvi i mezzi pubblici. Malaga merita lunghe ed ispirate passeggiate, perché è a misura d’uomo ed il clima è mite quasi tutto l’anno. Non dimentichiamo che qui si fondono la cultura araba, romana e rinascimentale in un perfetto ed affascinante connubio. Le sue origini rendono la città interessante, oltre che accattivante per la sua movida ed il suo litorale soleggiato.

Malaga
Malaga

Pur portando i segni di ogni popolazione qui susseguitasi, recentemente Malaga ha giovato dell’opera di modernizzazione messa in atto dagli artisti di strada e dall’installazione di opere architettoniche contemporanee di grande pregio. É probabilmente inutile ricordarvi, inoltre, quanto la cucina spagnola sia a dir poco golosa e memorabile.

Tapas e pinchos
Tapas e pinchos

Stiamo iniziando ad accattivarci la vostra curiosità? Continuate la lettura e non avrete più alcun dubbio.

Informazioni utili

  • Fuso orario: (GMT UTC +1), lo stesso dell’Italia.
  • Moneta: Euro.
  • Carte di Credito: Visa, Mastercard ed American Express le più accettate.
  • Sanità: diritto all’assistenza sanitaria ed al rimborso dell’80% delle spese sostenute, se in possesso di TEAM (Tessere Europea Assistenza Sanitaria). Si consiglia comunque un’assicurazione di viaggio per qualsiasi tipo di emergenza.
  • Documenti necessari: carta d’identità valida per l’espatrio oppure passaporto.
  • Trasporti: la EMT gestisce l’efficiente servizio bus (costo biglietto singolo €1.30; carnet da 10 viaggi €8.30) la RENFE è la compagnia ferroviaria nazionale, che gestisce anche l’unica linea della metro con due sole fermate all’interno della città.
  • Clima: mediterraneo.
  • Carburante: prezzo medio €1.50 a litro.

Come arrivare a Malaga

L’Aeroporto di Malaga “Pablo Ruiz Picasso” è il quarto di tutta la Spagna per traffico ed il principale di tutta la Costa del Sol. Qui hanno la loro base tutte le principali compagnie che operano voli per Malaga, incluse quelle low cost: Ryanair, Vueling, Easyjet, Iberia, Alitalia. Dista soltanto 8 km dal centro città, che potrete raggiungere molto facilmente con diversi mezzi. L’autobus Express Aeroporto impiega 25 minuti ed il biglietto costa €3.00. La linea C1 dei treni RENFE impiega 12 minuti per la fermata Centro-Alameda, al prezzo di €1.80. Per esplorare l’Andalusia, potrete noleggiare un’auto a Malaga già nell’aeroporto stesso, dove si trovano tutte le principali compagnie di autonoleggio, oppure una volta arrivati in città o presso la stazione Maria Zambrano.

I segni del passato malagueño

La sua fondazione risale all’epoca fenicia. Siamo nell’800 a.C. quando i Fenici di Tiro si insediano a Malaka. Il suo antico nome ha a che fare con il commercio del sale, una delle attività principali di questo popolo di innovatori, mercanti e navigatori. Seguirono Greci, Cartaginesi, Romani e Visigoti che lasciarono il posto alla conquista araba, di cui rimangono rilevanti tracce indelebili.

Senza pensarci troppo su, tre sono i must see in questa solare cittadina: la Alcazaba, il Castello di Gibralfaro e la Cattedrale Nuestra Señora de la Encarnación.

La Alcazaba rappresenta la più antica opera musulmana di tutta la Spagna. Terminata nel 1063, fu costruita sopra rovine romane e fenicio-puniche, alle falde del monte Gibralfaro. Questa fortezza-palazzo moresca fu residenza musulmana in posizione strategica, protetta da una doppia cinta di mura. Si trova alle spalle dei resti di un antico Teatro Romano, rinvenuto nel secolo scorso ed oggi rivalutato e ridestinato alla sua funzione originaria. Per noi, diventa d’ufficio il quarto sito imperdibile da visitare per avere un quadro sulle origini di Malaga. Risale al I secolo d.C., ovvero all’epoca di Augusto, e fu utilizzato per le rappresentazioni fino al III secolo d.C. In epoca araba, fece da cava proprio per la costruzione dell’Alcazaba.

Teatro romano
Teatro romano

Da questa ubicazione privilegiata, potrete godervi un incantevole panorama sulla baia di Malaga. La vista non fa che migliorare con l’altezza, dunque proseguite su fino al punto più alto. La Coracha, ovvero la muraglia più esterna, infatti conduce direttamente al Castello di Gibralfaro. Costruito nel XIV secolo per ospitare le truppe a protezione dell’Alcazaba, era considerato inespugnabile. Fu conquistato nel 1487 ad opera dei Re cattolici, Ferdinando D’Aragona ed Isabella di Castiglia, dopo ben tre mesi di assedio.

Castello Gibralfaro
Castello Gibralfaro

A chiudere il nostro quartetto, ecco la Cattedrale di Malaga, neanche 500 metri più in giù rispetto al monte Gibralfaro. Siamo in pieno centro storico a goderci questa meraviglia rinascimentale incompiuta, frutto della volontà dei Re cattolici. Fu eretta nel corso di oltre due secoli sulle rovine di una moschea. Purtroppo, i lavori furono interrotti a causa di un violento terremoto, dunque la facciata non fu mai terminata. Per questo è affettuosamente nota come la “Manquita”, cioè “la piccola monca”. Ammirate le decorazioni della cupola e non perdetevi la vista di Malaga dall’alto del suo campanile.

Cattedrale di Malaga
Cattedrale di Malaga

I musei di Malaga e la street art

A Malaga non mancano musei di una certa importanza. Del resto, stiamo parlando della città natale di Pablo Picasso, il più innovativo ed eclettico artista spagnolo, nonché protagonista della pittura di tutto il ‘900. Il celebre pittore e scultore nacque nel 1881 in un edificio dove oggi hanno sede la Fondazione Picasso e la Casa-Museo. A soli 300 metri, presso il rinascimentale Palazzo di Buenavista, troverete il Museo Picasso, che raccoglie oltre 200 opere lasciate dall’artista ai suoi eredi. Raggiungibile a piedi da qui è il Museo Carmen Thyssen, inaugurato nel 2011 per raccogliere le opere di diversi esponenti della pittura spagnola del XIX secolo.

Museo Picasso
Museo Picasso

Incamminandovi verso la zona del porto, vi imbatterete nel quartiere Soho. Quest’area fatiscente e malandata è stata trasformata in una location creativa e vivace grazie all’opera di diversi artisti di strada. Soho oggi pullula di caffè, ristorantini e mercati, ma soprattutto di eccezionali e coloratissimi murales.  Proseguite per il Centro Pompidou, inaugurato nel 2015 come succursale del più celebre centro espositivo parigino. Ospita opere contemporanee, tra cui alcune di Frida Kahlo, Magritte e De Chirico all’interno di un’architettura d’avanguardia e di forte impatto, chiamata il “Cubo”.

Folklore, movida e tempo libero

Proprio nella zona del Porto, Malaga oggi si riconosce come una città moderna, giovane e in movimento. Secondo porto di navi da crociera in tutta la penisola iberica, si compone di due aree principali. Il Palmeral de las Sorpresas è la passeggiata, tra palme ed aree relax, mentre il Muelle Uno è la zona eventi e concerti. Qui non mancano chiringuitos, ristorantini e discoteche. Adiacente al Palmeral, per immergervi nella natura tropicale e subtropicale, troverete il Paseo del Parque.

Paseo Parque
Paseo Parque

Inebriatevi dell’aria di mare o godetevi una bella nuotata in una delle due spiagge principali di Malaga: La Malagueta ed il Pedragalejo. Restano location perfette anche se il vostro chiodo fisso è sedervi fronte mare per gustare ottime tapas, assaporando un bicchiere di Moscatel.

Malagueta Beach
Malagueta Beach

La Malagueta è anche il soprannome della Plaza de Toros dove si trova una delle arene più importanti del paese, costruita nel 1874 e dichiarata Patrimonio dell’Umanità UNESCO nel 1976. Anche se non vi interessa lo spettacolo tra tori e toreros, val la pena fare una foto alla piazza con l’edificio.

Arena di Malaga
Arena di Malaga

Questa zona si anima particolarmente nel mese di agosto, quando si celebra la Feria de Agosto o Gran Fiesta de Verano. Dieci giorni di celebrazioni per festeggiare la riconquista di Malaga da parte dei Re cattolici, avvenuta nell’Agosto del 1487. Qualsiasi via, angolo o parco si riempie di artisti di strada, spettacoli, eventi e giochi pirotecnici. Anche il centro storico è vivo, animato da migliaia di persone in festa. Malaga assume un’aria più internazionale, pur puntando sul folklore locale e le tradizioni. Non mancano donne in abiti tradizionali gitani, stand e esposizioni varie, oltre a piccole casette prefabbricate che fanno da bar aggiuntivi, aperti a chiunque. Aspettatevi che qualcuno vi offra del vino gratuitamente dalla propria damigiana!

Andalusia on the road

Smaltita la sbornia dopo i festeggiamenti, potrete finalmente prendere l’auto alla volta della prima tappa.

Granada

A soli 130 km a nord-est, troverete la città simbolo dell’Andalusia, una delle mete che tutti sognano di vedere almeno una volta nella vita: Granada.

Città universitaria che straripa di giovani, dal clima perfetto, con i paesaggi della Sierra Nevada a proteggere le sue spalle: siamo sicuri che la amerete. Qui non potete perdervi la Alhambra, un tempo cittadella militare, poi convertita in ricco palazzo reale, fiancheggiato da fontane, cortili e rigogliosi giardini. Dichiarata Patrimonio UNESCO insieme al vicinissimo Generalife, forse meriterebbe il rango di ottava meraviglia del mondo. Il Generalife è un complesso che mozza il fiato. Con il suo giardino arabeggiante ad avvolgere quella che fu la residenza estiva dei sultani, può essere considerato tra le massime espressioni dell’arte arabo-andalusa. Prima di lasciare Granada, altra tappa obbligata è l’incantevole quartiere arabo dell’Albayzin, anch’esso sito UNESCO. Esempio unico al mondo per la sua architettura, fu fondato dai Mori e rappresenta, ancora oggi, la Granada più autentica.

Alhambra
Alhambra

Caminito del Rey

Cambiamo direzione, per tornare appena sopra Malaga (65 km a nord-ovest). Imperdibile, per chi ama i percorsi in natura, è il Caminito del Rey.

Si tratta di un sentiero, realizzato per la manutenzione di un canale costruito nel secolo scorso per rifornire d’acqua le località limitrofe. Lo inaugurò Re Alfonso XIII, da qui il riferimento del nome. Il sentiero è accessibile da Ardales o da Álora ed è servito da navette di collegamento tra i due punti di accesso. Si snoda attraverso paesaggi mozzafiato per 8 km sulle gole del Gaitanes, create dal fiume Guadalhorce. Un tempo inaccessibile e considerato tra i più pericolosi al mondo, oggi è nuovamente agibile. Se non siete deboli di cuore, val la pena una giornata qui!

Caminito del Rey
Caminito del Rey

Cordova

Altro superbo esempio dell’arte arabo-andalusa è la Mezquita di Cordova, tra le più spettacolari d’Europa. Cordova dista circa 150 km da Malaga – ed anche dal Caminito del Rey, nel caso in cui foste già in giro-. Altra meta imprescindibile nella regione andalusa, merita uno stop anche per il suo Alcazar, ovvero la Fortezza dei Re cristiani, architettura araba in cui si ricevevano tutti i fedeli alla Chiesa. La Medina Azahara è un altro gioiello a soli 8 km dalla città a rendere merito ad un’architettura unica al mondo. A Cordova potrete ammirare anche uno tra i quartieri ebraici più importanti in tutta Europa, la Juderìa, con la sua Sinagoga, unica in tutta l’Andalusia.

Alcazar
Alcazar

Siviglia

Il Real Alcazar di Siviglia, con i suoi Giardini, costituisce un ulteriore esempio dell’architettura Mudejar in Andalusia. Ma qui, troviamo anche superbi esempi di architettura cristiana. A Siviglia (130 km da Cordova- 190 km da Malaga), non perdetevi la Cattedrale gotico rinascimentale con la sua torre campanaria, la Giralda. Quest’ultima, insieme ad alcune rovine del Patio, è l’unica superstite del complesso della vecchia Moschea, su cui la Cattedrale fu eretta. Fate anche una passeggiata nel Barrio di San Bartolomé e nel quartiere di Triana per godervi la Siviglia più intima e sincera. Altra opera immensa, a simboleggiare la grandiosità della potenza spagnola, è la bellissima Piazza di Spagna, realizzata sul fiume Guadalquivir.

Cattedrale di Siviglia
Cattedrale di Siviglia

Itinerario sulla costa

Un’integrazione all’itinerario consigliato potrebbe seguire il litorale per una panoramica su cittadine costiere a vocazione balneare. La doppietta Torremolinos – Fuengirola vi regalerà alcune tra le più belle spiagge della Costa del Sol. Proseguite per Marbella e Puerto Banus, rinomate località popolate da vip e migliaia di turisti. Il centro storico di Marbella, poi, è davvero delizioso. Ultima tappa: Gibilterra, dove l’unica popolazione di scimmie selvatiche d’Europa scorrazza libera. Colonia inglese dove il Mar Mediterraneo e l’Oceano Atlantico si uniscono, da qui potrete vedere le coste del Marocco, mentre una bertuccia vi batte il cinque!

Gibilterra
Gibilterra

Foto: Lleccoelfeffe, bernjan / Wikimedia cc.


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