Un sorpasso annunciato, eppure mai avvenuto. Questa l’ultima trovata di Ryanair, il vettore irlandese che non smette mai di far parlare di sé. Eppure si tratta di una società quotata in borsa ed uno scherzetto simile potrebbe ora costarle caro.
Quei sei milioni in più
Sono lieta di annunciare che, da oggi, Ryanair è la più grande compagnia aerea in Italia, forte dei suoi 28,1 milioni di passeggeri trasportati nel corso del 2011, superando Alitalia, ferma a quota 25,9 milioni, registrando un incremento pari al 20% rispetto ai dati inerenti il 2010.
Parole e musica di Melissa Corrigan, Marketing manager del vettore irlandese.
Si stappano bottiglie di champagne al quartier generale della compagnia, eppure, a distanza di qualche giorno, si scopre che quei dati erano fasulli. E il margine non è da poco: ben sei milioni di differenza tra i dati diffusi da Ryanair e le stime ufficiali Enac, da poco rese pubbliche. A conti fatti, i passeggeri trasportati dal vettore low cost sarebbero 22,1 milioni, contro i 25,9 di Alitalia: un tonfo, nei risultati e nell’immagine.
Le scuse
Inevitabili le scuse di una società quotata nella borsa di Dublino e Londra, tenuta dunque a diffondere dati sempre veritieri, per non pilotare la sensibilità degli investitori.
Ci scusiamo per un errore i cui responsabili saranno torturati: il sorpasso su Alitalia non c’è stato, a differenza di quanto annunciato nei giorni scorsi.
Ironia low cost? Sta di fatto che le scuse sembrano rivolte esclusivamente ai mercati e non al vettore tricolore, rilegato in seconda piazza sul mercato italiano, sulla base di dati non veritieri.
Crescita continua?
Ryanair è sempre più intenzionata a crescere sul mercato italiano, come afferma il buon vecchio Michael O’Leary. I dati, del resto, sono incoraggianti e fanno segnare una crescita a doppia cifra, ragion per cui il sorpasso ai danni di Alitalia è soltanto rimandato di un anno o due.
Ma siamo sicuri di questa crescita continua? Un rapido sguardo ai dati inerenti ai 12 mesi precedenti, e notiamo che Ryanair aveva trasportato ben 23,3 milioni di passeggeri del corso del 2010: ciò implica che, per la prima volta nella storia della compagnia irlandese, si registra addirittura un calo dei numeri in Italia.
Come reagiranno i mercati? Vedremo: intanto, facile prevedere quantomeno una richiesta di spiegazioni da parte delle “Consob” irlandesi ed inglesi.
Viaggi spesso con Ryanair?
Amo volare con Alitalia