Ultimamente se ne sentono di tutti i colori. L’ultima? Un Boeing dal finestrino rotto e qualcuno che pensa di ripararlo con del nastro adesivo. Non ci credi? Chiedere alla Ryanair. Il volo che dall’Inghilterra avrebbe dovuto raggiungere la Lettonia, ha fatto appena in tempo a decollare, poi i primi segni di cedimento hanno costretto il pilota al dietrofront.
Il fatto

29 settembre 2011: un Boeing 737-800 della compagnia aerea irlandese a basso costo si appresta a partire da Londra, con destinazione Riga. Tutto pronto… ma cosa succede? Uno dei finestrini dei piloti sembra non tenere ed il personale di terra decide di ripararlo con del semplice nastro adesivo, il tutto, poco prima del decollo.
Alcuni presenti hanno assistito in diretta alla “riparazione” e non hanno esitato a pubblicare le foto dell’accaduto sul web, suscitando l’incredulità di numerosi utenti della rete. Qualcuno sostiene che si tratta della procedura da manuale: fatto sta che il velivolo dopo aver spiccato il volo all’orario previsto è dovuto tornare alla base per alcuni problemi legati, appunto, al finestrino incriminato.
Ma cos’è successo a bordo? Pare che la riparazione che ha avuto luogo a terra avesse ceduto, di qui il finestrino danneggiato avrebbe iniziato a produrre uno strano rumore, che avrebbe convinto il pilota a fare marcia indietro e tornare in via precauzionale a Londra.
Facile immaginare il caos in cabina, tra il panico dei passeggeri ed il viavai degli assistenti di volo, intenti a riparare il finestrino incriminato. Alcune autorità si sono espresse a riguardo, tra cui un ex pilota, che ha evidenziato il rischio corso dal comandante: se il finestrino avesse ceduto un po’ di più, l’uomo avrebbe potuto essere risucchiato in volo.
Pareri e smentite
A seguito delle indagini del caso, un esponente delle autorità irlandesi competenti in merito, la IAA, ha fatto sapere che il nastro sarebbe stato utilizzato esclusivamente come ulteriore precauzione, volta a migliorare la tenuta del vetro. Noi ci chiediamo: se la proceduta prevista è stata seguita ed ha registrato un esito positivo, tale da consentire il volo, a quale scopo è stato aggiunto del nastro adesivo?
Da parte sua, Ryanair fa di tutto per spegnere sul nascere il focolaio di una nuova polemica, commentando con un lapidario: “Non c’è nulla da dire sulle questioni tecniche abituali“. Pare dunque che la riparazione sia avvenuta secondo le procedure previste… ma dov’è finita la sicurezza del passeggero?